Roma, auto non si ferma all’alt e tenta di investire carabiniere: militare spara e ferisce mamma e figlia in scooter

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Marzo 2018 - 19:37| Aggiornato il 17 Marzo 2018 OLTRE 6 MESI FA
roma carabiniere spara monteverde

Paura a Roma, auto non si ferma
all’alt e tenta di investire carabiniere:
militare spara ma ferisce due donne

ROMA – Due donne a bordo di uno scooter sono rimaste ferite da un colpo di pistola in via Federico Ozanam, nel quartiere di Monteverde a Roma. I carabinieri avevano intimato l’alt a una macchina che non si è fermata e si è data alla fuga tentando di investire un carabiniere che ha sparato ferendo le due donne, madre e figlia.

Tutte le notizie di Blitzquotidiano in questa App per Android. Scaricatela

Erano da poco passate le 18 quando in via Federico Ozanam, all’incrocio con circonvallazione Gianicolense, durante un’attività di polizia giudiziaria in borghese i carabinieri hanno intimato l’alt a una macchina in via Federico Ozanam. Il conducente, però, invece di fermarsi ha schiacciato il piede sull’acceleratore e ha tentato di investire la pattuglia dei militari.

A quel punto un carabiniere nel tentativo di fermare la macchina ha impugnato la pistola e ha sparato. Sfortunatamente proprio in quel momento si trovava a passare lo scooter con a bordo una donna di 49 anni e la figlia di 16 anni. Il proiettile le ha ferite entrambe alla spalla. A prestare subito soccorso alle due ferite, in attesa dell’arrivo degli operatori dell’Ares 118, sono stati gli stessi carabinieri.

I militari hanno poi seguito le ambulanze in ospedale per sincerarsi delle loro condizioni. Madre e figlia sono state portate dal 118 all’ospedale San Camillo in codice rosso per dinamica, ma non sarebbero in gravi condizioni.

Intanto è caccia alla macchina che è riuscita a scappare facendo perdere le sue tracce. L’allarme è stato diramato a tutte le pattuglie presenti sul territorio. Sono immediatamente scattate le ricerche ad ampio raggio non solo nel quartiere Monteverde, ma in tutta la Capitale. Posti di blocco e accurati controlli sono ancora in corso nei vari quartieri della città per risalire al più presto a chi era a bordo di quella macchina.