Roma: affonda nel Tevere barcone dell’associazione “Marevivo”, era la sede storica

Pubblicato il 27 Agosto 2010 - 16:54 OLTRE 6 MESI FA

Il fiume Tevere

Affondata la sede storica dell’ associazione ambientalista Marevivo, ‘inghiottita’ dal Tevere. I soccorritori hanno estratto una montagna di attrezzature, carte, video, foto, libri e giornali, memoria storica di 25 anni, inzuppati di fango, ormai inutilizzabili. A renderlo noto la stessa associazione. Il barcone era ormeggiato allo Scalo de Pinedo, un tratto centrale di Roma. Immediatamente da vari punti d’Italia – si legge sul sito di Marevivo che mette a disposizione le foto dell’affondamento – sono accorsi gli attivisti e gli stati maggiori dell’ Associazione che insieme ad esperti per il recupero di relitti hanno cercato di salvare, per quanto possibile gli oggetti, i mobili e quant’altro galleggiasse sulle acque del Tevere.

”Si e’ tentato di recuperare i ricordi salienti facendoli asciugare al sole, purtroppo con scarsi risultati e la delusione e lo sconforto di vedere la sede ridotta ad un relitto grondante di acqua maleodorante”, dice ancora l’associazione.

”Siamo arrivati subito appena siamo stati avvisati dai Vigili del Fuoco – ha riferito il direttore generale di Marevivo, Carmen di Penta – tutta la nostra vita era li’ dentro. Il barcone e’ sceso di un metro e mezzo e abbiamo chiamato una squadra subacquea specializzata. Ora abbiamo svuotato tutto ma abbiamo tutta l’intenzione di rimetterlo a galla. Per questo pero’ abbiamo bisogno di aiuto da parte di attivisti e cittadini, anche una donazione di euro”.