Ronciglione: voleva candidarsi a sindaco, inviava lettere minatorie al rivale

Pubblicato il 2 Agosto 2012 - 20:00 OLTRE 6 MESI FA

VITERBO – Voleva candidarsi a sindaco di Ronciglione e partecipare alle primarie e per questo ha iniziato a inviare lettere minatorie con proiettili al sindaco in carica e poi vincitore delle primarie, Alessandro Giovagnoli, e agli ultimi tre prefetti di Viterbo. Per questo un ex impiegato pubblico di 58 anni, ora pensionato, sposato con figli, è stato arrestato all’alba dalla Digos e dai carabinieri della Compagnia di Ronciglione. Gli investigatori lo definiscono un ”militante di sinistra”.

Il 31 luglio 2007 aveva inviato la prima lettera di minacce con alcuni proiettili, che definiva ”confetti funebri”, all’allora prefetto di Viterbo Alessandro Giacchetti. Successivamente ne spedì altre due. Le minacce erano finalizzate ad indurre il prefetto ad intervenire per impedire lo svolgimento delle cosiddette ‘corse a vuoto’, gare di cavalli senza fantino, sospese due anni fa dopo la morte di una cavalla. Altre tre missive, a partire dal 2010, le inviò al prefetto Carmelo Aronica. In questo caso le richieste di intervento riguardavano l’inquinamento del lago di Vico. All’attuale prefetto Antonella Scolamiero ne ha spedite ben sette, tre delle quali con dei proiettili di pistola o di carabina.