Sanità, inchiesta di Bari: liberi due dei cinque arrestati

Pubblicato il 30 Luglio 2010 - 21:27 OLTRE 6 MESI FA

Tornano libere due delle cinque persone arrestate il 17 luglio scorso nell’ambito di una delle inchieste della Procura di Bari sulla sanità pugliese, in cui è coinvolto anche l’ex assessore regionale alla Salute Alberto Tedesco.

il Tribunale del Riesame accogliendo i ricorsi presentati dai difensori di Antonio Colella, ex capo area gestione patrimonio della Asl di Bari e Filippo Tragni, dirigente della stessa Asl. Per Colella, però, i giudici hanno disposto l’obbligo di dimora.

Restano invece agli arresti domiciliari l’altro dirigente Asl Nicola Del Re, Michele Columella e Francesco Petronella, rispettivamente legale rappresentante e titolare di fatto della società Viri di Altamura, vincitrice di uno dei tre appalti oggetto d’indagine: quello da 5 milioni di euro per il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali prodotti nelle strutture sanitarie.

Le altre due presunte gare truccate da 4 milioni 600.000 euro riguardano il completamento delle attrezzature e degli arredi di laboratorio dell’Oncologico di Bari. Dopo la decisione del gip Vito Fanizzi che aveva rigettato le richieste di revoca delle misure cautelari per i cinque indagati, i difensori hanno presentato ricorso al Riesame. Oggi la decisione che ne rimette in libertà due, confermando però l’impianto accusatorio ipotizzato dai pm Desiré Digeronimo, Marcello Quercia e Francesco Bretone.