Sarah Scazzi, zia Cosima: ‘Meglio carcere della condanna della gente”

Pubblicato il 27 Maggio 2011 - 09:43 OLTRE 6 MESI FA

Cosima Misseri (foto La Presse)

ROMA – ”Non mi cambierà molto in carcere, è da mesi che sono agli arresti domiciliari, non posso neanche tenere le tapparelle aperte che subito qualcuno mi fotografa, mi riprende”. Sono le parole riportate in un colloquio con La Stampa di Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri, arrestata ieri dai carabinieri perché secondo l’accusa anche lei avrebbe avuto un ruolo nell’omicidio premeditato e nella soppressione del cadavere di Sarah Scazzi.

”Sono addolorata che la gente mi giudichi senza conoscermi – dice -. Ma ormai la gente ha deciso che sono una strega e vogliono bruciarmi, e per dare soddisfazione a tutti quelli che la pensano cosi’ adesso mi arrestano”.

”Hanno deciso che sono colpevole – aggiunge – e anche se uscirò per la gente continuerò ad esserlo. La gente non ragiona, vuole scaricare la cattiveria su qualcuno. Mi chiedono perche’ io difendo Sabrina e non Michele. E la risposta è facile: perché io quel giorno c’ero a casa e ho sentito le ragazze che si mettevano d’accordo per andare al mare, ho sentito lo squillo del messaggino e so che le cose che dice mia figlia sono vere. Non la difenderei mai se fosse colpevole. Io stessa l’avrei portata dai carabinieri”.