Sciopero tir, terzo giorno di fermo per lo stabilimento della Fiat a Cassino

Pubblicato il 26 Gennaio 2012 - 14:02 OLTRE 6 MESI FA

CASSINO (FROSINONE), 26 GEN – Terzo giorno consecutivo di fermo della produzione allo stabilimento della Fiat di Piedimonte San Germano, nel frusinate. Oggi e' saltato il primo turno di lavoro su decisione dell'azienda torinese. Il nuovo blocco, dopo quelli di ieri e martedi', e' stato causato dallo sciopero dei Tir che da domenica sera sta paralizzando la Ciociaria con enormi disagi.

Gli autotrasportatori si sono fermati per contestare soprattutto i rincari del carburante, dei pedaggi autostradali e delle assicurazioni. La mancata consegna dei componenti da assemblare nelle linee di produzione ha portato la casa automobilistica torinese a stabilire di sospendere anche il primo turno di oggi, dalle ore 6 alle 14, nella fabbrica di Piedimonte San Germano, cosi' come negli altri stabilimenti del Gruppo. La produzione potrebbe riprendere nel pomeriggio.

La Fiat di Cassino, nel Frusinate, restera' ferma per l'intera giornata di oggi. Salta anche il secondo turno di lavoro nello stabilimento di Piedimonte San Germano, dove i 3900 lavoratori sono fermi da tre giorni.

Non si sa ancora se domani si potra' riprendere la produzione. Il blocco e' stato causato dallo sciopero dei Tir, in atto da domenica scorsa in Ciociaria, che non ha consentito l'arrivo dei componenti da assemblare nelle linee di produzioni. Un fermo che sta determinando conseguenze negative anche per molte aziende dell'indotto.

''Questo blocco – dice Arcangelo Compagnone (Fiom) – va ad aggiungersi ai giorni di cassintegrazione. Vedremo come si potranno recuperare e che cosa decidera' l'azienda''.