Serramazzoni (MO). Funzionario Comune preso in flagranza: intascava “mazzetta”

Pubblicato il 29 Giugno 2012 - 09:05 OLTRE 6 MESI FA

MODENA – Un responsabile dell’ufficio urbanistico del Comune di Serramazzoni, sull’Appennino modenese, sarebbe stato arrestato in flagranza per concussione dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Modena dopo aver intascato una “bustarella”. L’uomo si sarebbe fatto consegnare 500 euro in banconote da cento euro, una tranche – secondo gli inquirenti – di una più ampia somma di circa 20.000 euro. Probabilmente, spiegano le Fiamme Gialle, il prezzo per una “corsia preferenziale” presso il suo ufficio oppure il costo per l’approvazione di un progetto.

Di recente nei confronti del funzionario erano state disposte perquisizioni, sia a casa che negli uffici, nell’ambito di indagini avviate già da tempo sull’Amministrazione comunale di Serramazzoni. Nonostante ciò,  secondo la Guardia di Finanza, l’uomo avrebbe “continuato a perpetrare la sua condotta delittuosa”. Le indagini sono in corso, ma ”sembrerebbe non trattarsi di un caso isolato”.

Singolare anche il luogo concordato per l’incontro: il parcheggio della chiesa di Marano sul Panaro, in località Ospitaletto. I finanzieri, dopo un breve inseguimento, lo hanno bloccato e arrestato.

Le attività investigative che riguardano il comune appenninico proseguono: gli investigatori auspicano, anzi, ”che l’arresto offra la possibilità ad altre persone di denunciare ulteriori richieste illecite”.

Il 10 maggio scorso le Fiamme Gialle avevano perquisito l’abitazione di Sabina Fornari, eletta appena tre giorni prima sindaco di Serramazzoni e assessore comunale all’Urbanistica uscente, e le avevano notificato un avviso di garanzia. L’indagine della Procura di Modena ipotizza illeciti nell’ambito edilizio relativi a lavori assegnati dall’Amministrazione comunale. Lo stesso giorno avvisi di garanzia erano stati consegnati al sindaco precedente e al capo dell’ufficio tecnico comunale.

L’ inchiesta, coordinata dai pm Claudia Natalini e Giuseppe Tibis, stando a fonti investigative, costituisce un nuovo filone scaturito dall’indagine che dallo scorso anno coinvolge sempre Ralenti, un ingegnere del settore Lavori pubblici del Comune e il presidente di una societa’ sportiva. Le ipotesi accusatorie degli inquirenti per questa prima tranche di indagine sono di corruzione e turbativa d’asta nell’assegnazione dei lavori per il rifacimento dello stadio di Serramazzoni.