Il sistema Mora: “Fai un regalino e te mando quante ne vuoi”

Pubblicato il 1 Aprile 2011 - 09:24 OLTRE 6 MESI FA

Lele Mora (Foto Lapresse)

ROMA – Lele Mora si difende (“Faccio l’agente, non il magnaccia”) dall’accusa di induzione e favoreggiamento della prostituzione. Ma le intercettazioni e i documenti in mano alla procura di Milano racconterebbero una storia diversa. Il quotidiano Repubblica ricostruisce quello che sarebbe “il sistema Mora”. Accanto alle attrici e presentatrici di richiamo della sua agenzia, Mora avrebbe anche una serie di nomi meno noti, ragazze aspiranti a un ruolo in tv. Tra queste ragazze l’agente ne avrebbe selezionate alcune destinate a incontri di vario genere.

“Te ne mando una due o tre, quante ne vuoi, te le scopi e poi gli fai il regalino”, queste avrebbe detto Mora in un’intercettazione. Una persona fondamentale per svelare il cosiddetto sistema dell’agente è l’ex prefetto di Napoli Carlo Ferrigno. Ferrigno è noto alle cronache perché aveva raccolto le confidenze, per telefono, della danzatrice del ventre Maria Makdoum dopo una serata ad Arcore. Maria è una delle ragazze che uscì disgustata dalla residenza del premier per quello che aveva visto. Ferrigno, che non disdegna la compagnia femminile e per questo avrebbe avuto contatti con Mora, dice al telefono con Mario Sacco, collaboratore dell’agente delle star:  “Quella volta lì, il 22 luglio, a Lugano, (Mora) me lo disse: ‘Mi dici dove vuoi che io te le mandi: a Roma, a Milano, a Torino. Anche due te ne mando… bellissime’. Naturalmente – aggiunge Ferrigno – mi disse ‘al telefono non parliamo di donne, parliamo di pacchi che ti devo mandare, ti mando due pacchi, un pacco’… E mi ha fatto l’esempio delle due venezuelane”.

Le due ragazze sono Yenny Isabel Montoia, 33 anni, e sua cugina Carmen Rodriguez Lopez, 23 anni, “che è arrivata in Italia a giugno e fa marchette”. Yenny e Isabel a loro volta sono in contatto Aida Yespica, loro nota connazionale. Ferrigno le definisce “prostitute” che “all’inizio stavano con Mora e facevano le escort”. Perché – dice ancora l’ex prefetto ai suoi interlocutori – “Mora c’ha le attrici e poi ha tutte queste qua… che dà agli amici diciamo”.

“A Lugano Lele mi disse: hai visto quelle due lì? Le ho portate perché poi vanno in macchina con due amici avvocati”. E Sacco: “… lui combina l’incontro”. “Sì ma a me ne basta una, quelle lì, le escort, quelle che conosce Lele. Lui mi ha detto “quando vuoi te, gli dai un regalino e te le scopi”… Questo è favoreggiamento della prostituzione. L’ha detto a me, figurati se non l’ha fatto con Silvio”. E il giro delle ragazze di Arcore è ormai cosa nota, dopo mesi di indagine. L’11 agosto 2010, per fare un esempio, Emilio Fede dice a Mora: “Trova ragazze per una serata a Arcore”. Mora si allerta subito e alla fine, dice al suo collaboratore su Torino, Daniele Salemi: “Devi organizzare una cosa veloce… devi venire con Roberta (Bonasia, miss Torino, ndr) e Ambra”. Arriverà solo Roberta, vestita da infermiera, poi entrata nel giro delle preferite, tanto che quando il premier parlò per la prima volta di una “fidanzata” più di qualcuno pensò a lei.