Spese pazze Molise: da salamino a pneumatici, via a processi

di redazione Blitz
Pubblicato il 3 Ottobre 2015 - 07:09 OLTRE 6 MESI FA
Spese pazze Molise: da salamino a pneumatici, via a processi

Spese pazze Molise: da salamino a pneumatici, via a processi

CAMPOBASSO – Dai salamini agli pneumatici: è lunga la lista delle spese pazze rimborsate con i soldi dei gruppi consiliari alla Regione Molise tra il 2006 e il 2011. La procura ipotizza ammanchi complessivi per centinaia di migliaia di euro, in particolare a carico di sei ex consiglieri regionali per i quali sono già in corso le udienze preliminari. Restano poi da definire le posizioni di altri consiglieri finiti nel mirino della Procura.

Spulciando gli elenchi spiccano voci davvero singolari come pandori, spumante, pneumatici, serrature, caffè, biglietti per il teatro. E poi ancora asciugacapelli, lampade, sale per lavastoviglie, televisori, crackers, zucchero, panna e biscotti, una tovaglia da tavola, birre, succhi di frutta, olive, mele, bresaola, prosciutto, salamini, mortadella, dolci e aperitivi.

I consiglieri non si sono fatti mancare niente, chiedendo il rimborso anche per pochi spiccioli: ci sono scontrini per 4 euro di bibite al bar, 2 euro per il caffè o per il gelato. Non mancano poi curiosi contributi a manifestazioni come quelli al Capodanno Curdo, e al Calcio saponato. E ancora, decine di abbonamenti a periodici e l’acquisto di libri di autori locali, ma anche di politici nazionali: in lista 50 copie di Perché ancora comunisti di Marco Rizzo e 60 copie di Un politico della giustizia, di Fabrizio Cicchitto.

Spiccano pure 74 euro usati per pagare una multa per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, l’acquisto di telefonini, decine e decine di ricariche telefoniche per utenze private, cartoncini per auguri, manifesti funebri, camere di albergo e noleggio di autobus, macchine e saloni. Ma il capitolo più rilevante è quello delle spese per pranzi e viaggi. Centinaia di pasti consumati in ristoranti molisani e di altre regioni. Basti pensare alla spesa sostenuta da un singolo consigliere in un singolo ristorante di Termoli (Campobasso): complessivamente più di 100mila euro in quattro anni. C’è chi infine ha speso 4mila euro per un buffet e mille o duemila euro per ogni missione a Roma. La Regione proprio nelle settimane scorse si è costituita parte civile.