Il tabaccaio di Ivrea ha sparato dal balcone? Autopsia: “Moldavo colpito alla schiena”. Colluttazione inventata?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Giugno 2019 - 14:05| Aggiornato il 12 Giugno 2019 OLTRE 6 MESI FA
Il tabaccaio di Ivrea ha sparato dal balcone: moldavo colpito alla schiena, colluttazione inventata

Il tabaccaio di Ivrea ha sparato dal balcone: moldavo colpito alla schiena, colluttazione inventata

ROMA – L’autopsia riapre il caso di Pavone Canavese: l’Ansa, riportando i risultati dell’esame, parla di un colpo dall’alto, probabilmente sparato dal balcone di casa, che avrebbe raggiunto Ion Stavila alle spalle. Secondo l’autopsia, quindi, sarebbe morto così il moldavo di 24 anni nella notte tra giovedì e venerdì a Pavone Canavese, nel corso di un furto a una tabaccheria. Quanto emerge dall’autopsia, eseguita questa mattina a Strambino dal medico legale Roberto Testi, non combacia quindi con la ricostruzione del tabaccaio, Franco Iachi Bonvin, che aveva detto di essere sceso in cortile durante il furto e non avrebbe sparato dopo una colluttazione con i ladri.

Tutto è avvenuto a pochi passi dal Winner Point, di proprietà del tabaccaio, alle porte del quartiere San Bernardo di Ivrea. Secondo i risultati dell’autopsia, un solo colpo ha raggiunto il bersaglio. Quello mortale: ma il buco sul petto non era il foro di ingresso del proiettile, piuttosto quello di uscita del proiettile. Motivo per cui i medici che hanno eseguito l’autopsia sostengono che Stavila sia stato colpito alle spalle. Ora Bonvin dovrà spiegare di nuovo la dinamica dei fatti, pare che gli inquirenti già sospettassero una versione diversa da quella fornita. Sembra che al momento abbia deciso di non rispondere al pm che ha aperto un fascicolo per eccesso colposo di legittima difesa. 

Una vicenda ancora tutta da raccontare dunque, sebbene in troppi si siano sostituiti ai giudici nell’assolvere il tabaccaio magnificando la difesa legittima appena approvata che, va ribadito, lascia comunque al magistrato la responsabilità di valutare caso per caso, introducendo al massimo il grave turbamento per giustificare la reazione armata.

Nei prossimi giorni sarà Bonvin sarà di nuovo ascoltato dal procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando. Per questa sera, intanto, i commercianti hanno organizzato una fiaccolata di solidarietà con il tabaccaio. (fonte Ansa)