Bologna, tenta di uccidere la nonna: “Era posseduta dal demonio”

Pubblicato il 8 Luglio 2010 - 13:57 OLTRE 6 MESI FA

“Mia nonna è posseduta dal diavolo”, con questo chiodo fisso in testa Gian Battista Guarini, 34 anni, ha tentato di uccidere la nonna di 98 anni a Bologna. Quando i carabinieri hanno arrestato il giovane, la notte scorsa, ha motivato il suo gesto dicendo che voleva solo fare uscire il demonio dal corpo dell’anziana.

Aveva una corda di una tapparella stretta attorno al collo e numerose ecchimosi a volto, collo, braccia e addome. A chiamare, attorno alle 20.30, il 112 era stata la madre di Guarini, di 61 anni, che ha atteso in carabinieri in strada, in via de Nicola. Ai militari ha detto che il figlio si era scagliato contro l’anziana, apparentemente senza motivo. L’appartamento dove i tre convivono si trova al civico 44 della via nella zona di Casteldebole.

Il trentaquattrenne, ufficialmente operaio ma probabilmente al momento privo di impiego, ha un passato di tossicodipendenza grave. In casa i carabinieri gli hanno sequestrato 6 grammi di hascisc, e agli esami è risultato positivo alle benzodiazepine, oltre che ai cannabinoidi. Gli inquirenti ipotizzano quindi che a scatenare la furia omicida sia stato un cocktail esplosivo di droga e psicofarmaci.

I carabinieri del 112 non erano mai intervenuti in quell’appartamento per altri problemi, e al momento ai militari non risulta che Guarini avesse patologie psichiatriche pregresse o che fosse in cura ai servizi sociali. A suo carico è stato ipotizzata l’accusa di tentato omicidio aggravato dall’aver commesso il fatto nei confronti di un congiunto convivente. La nonna nell’aggressione non ha riportato fratture, ma ha un numero impressionante di ecchimosi e quello che preoccupa di più i medici è la sua fragilità, connessa all’età estremamente avanzata.