Terremoto Nord Italia: trema la Toscana, panico in Lunigiana

Pubblicato il 27 Gennaio 2012 - 17:09 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – Il terremoto di magnitudo 5.4 che alle 15:53 ha colpito il Nord Italia è stato avvertito distintamente in Toscana. La scossa è stata avvertita distintamente lungo la costa toscana e, ai piani più alti delle abitazioni, anche a Firenze. E’ stato sentito anche a Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara dove la gente si è riversata in strada.

Un testimone di Pontremoli ha raccontato al Corriere Fiorentino: “Ero per strada, la scossa è stata fortissima, ondeggiavano persino i cartelli stradali”. Tutti sono scesi per strada ma nei tredici comuni della Lunigiana, vicinissima all’epicentro. Al momento non risultano feriti, ma danni: è infatti crollato nel centro storico di Pontremoli un caminetto di una casa abbandonata da settant’anni, con alcuni mattoni che sono finiti in mezzo alla strada.

Il terremoto registrato oggi pomeriggio in Emilia Romagna è stato avvertito dagli strumenti anche all’Isola del Giglio ma lo scafo della Costa Concordia non si è  mosso. Lo ha detto il professor Sandro Moretti, docente di geomorfologia all’Università di Firenze e membro del comitato-scientifico per l’emergenza per il naufragio della Costa Concordia, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se la nuova scossa di terremoto registrata oggi abbia causato spostamenti del relitto. “Gli strumenti sismici sono andati in saturazione – ha spiegato – ma solo perché sono tarati per segnalare i movimenti millimetrici. La nave non si è mossa se non di quei movimenti millimetrici che non sono dovuti al terremoto”.

“Non sono segnalati danni, sulla base delle prime verifiche che abbiamo fatto assieme ai vigili del fuoco e agli enti locali”, ha detto l’ingegner Demetrio Egidi, responsabile della Protezione civile della Regione Emilia Romagna. “La grande profondità della scossa, 60,8 chilometri, ha fatto sì che fosse spalmata su un territorio molto ampio, attutendo la forza del sisma”, ha aggiunto il capo della Protezione civile regionale.

Spiega al Corriere Fiorentino il direttore dell’osservatorio padre Martino Siciliani: “Il terremoto è stato provocato da una struttura sismo-tettonica attiva da secoli. L’epicentro è stato molto profondo e quando avviene così normalmente non ci sono danni. Si genera un boato ma la frequenza del movimento della terra è molto bassa e quindi la popolazione non lo avverte come un vero e proprio terremoto”.