Torino, buste con minacce a Lavazza, Ferrero e Vergnano
Pubblicato il 5 Aprile 2019 - 17:11 OLTRE 6 MESI FA
TORINO – “Soldi o inquiniamo il caffè”: questa la minaccia contenuta in una busta che è stata recapitata alla “Nuvola”, il nuovo quartier generale della Lavazza, a Torino. Indaga la Digos che, per ora, sembra escludere la pista anarchica. All’interno del plico c’era una bustina di plastica con polvere verde e una richiesta, in inglese, di soldi per non inquinare il caffè. La lettera è stata spedita dal Belgio. Sette dipendenti del settore postale sono stati trattenuti in isolamento.
Secondo il 118, alcuni dipendenti hanno lamentato disturbi alle vie respiratorie. Sul posto sono intervenuti carabinieri, vigili del fuoco e Digos. Il caso sembra totalmente differente da quelli delle lettere indirizzate al sindaco di Torino, Chiara Appendino, e al capogruppo della Lega alla Circoscrizione 6, Alessandro Sciretti.
Una busta sospetta, del tutto simile a quella ricevuta alla Lavazza, è arrivata nel pomeriggio allo stabilimento della Ferrero, ad Alba (Cuneo). All’interno una polvere che verrà fatta analizzare. Sul posto con i carabinieri sono intervenuti i vigili del fuoco e una squadra di artificieri. La produzione industriale non è stata interrotta. Un’altra busta ancora era arrivata giovedì allo stabilimento Caffè Vergnano di Santena (Torino).(Fonte: Ansa)