Truffa Roma: promettevano a vip guadagni record, 8 arresti

Pubblicato il 2 Agosto 2011 - 16:17| Aggiornato il 3 Agosto 2011 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Promettevano interessi da capogiro, fino anche al 10% l’anno, garantendo grandi guadagni a clienti dell’alta borghesia romana. In cinque anni hanno truffato 470 persone facendo sparire 35 milioni di euro: una vicenda che ricorda molto da vicino la maxitruffa messa in atto da Gianfranco Lande, il ‘Madoff dei Parioli’.

Gli autori della megatruffa sono finiti in manette con l’accusa associazione a delinquere, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, coordinato dal procuratore aggiunto Nello Rossi e dal pm Stefano Fava, ha eseguito le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 8 persone.

A capo dell’associazione criminale c’erano due donne, Bruna Giri e Maria Caterina Di Leo, entrambe ex procuratrici finanziarie. Grazie al loro portfolio di clienti creato durante gli anni passati a stretto contatto con gli istituti bancari, le due avevano buttato le basi per ”mettersi in proprio” nella raccolta abusiva di risparmi. Tra gli arrestati anche Xao Don Mei, moglie di Federico Di Lauro (una delle menti dell’organizzazione), attrice protagonista in alcuni film.

Tra i centinaia di clienti truffati anche nomi noti della Roma che conta tra cui Nicola Cordero di Montezemolo, parente del presidente Ferrari (avrebbe dato agli arrestati la somma di 700mila euro), primari di ospedali e professionisti forse conosciuti durante feste vip organizzate dalla stessa Giri. Le somme raccolte – principalmente attraverso assegni in bianco – venivano versate in conti correnti intestati a collaboratori o persone compiacenti che avevano preso il preciso compito di ”monetizzare” gli assegni.

Durante l’operazione ”Missing Money”, le Fiamme Gialle hanno sequestrato anche auto di lusso, uno yatch ed alcuni immobili sul litorale romano.