Afghanistan. Amnesty, proteggere civili a Kunduz City

Pubblicato il 28 Settembre 2015 - 19:01 OLTRE 6 MESI FA
Kunduz City sotto le bombe

Kunduz City sotto le bombe

AFGHANISTAN, KABUL – Amnesty International ha chiesto a tutte le parti impegnate nella battaglia in corso a Kunduz City, capoluogo della omonima provincia afghana, di fare in modo che i civili siano protetti d’accordo con il diritto internazionale.

In un comunicato pubblicato a Kabul dopo 16 ore di combattimenti, l’organizzazione umanitaria ha ribadito che “i talebani e le forze di sicurezza afghane debbono far sì che i civili siano protetti, come previsto dal diritto internazionale, e che nessuno sia colpito per il lavoro che sta svolgendo”.

Horia Mosadiq, ricercatrice di Amnesty per l’Afghanistan, ha ricordato al riguardo che “i talebani hanno molte volte in passato mostrato disprezzo per la vita umana” e che “i civili molto spesso hanno sofferto l’impatto negativo dei loro attacchi”.

Tutte le parti, ha detto infine, debbono assicurare che i civili ed i loro beni siano protetti d’accordo con la legge umanitaria internazionale che deve essere osservata dai protagonisti di un conflitto.