Afghanistan. Autobomba contro italiani, nessun ferito

Pubblicato il 17 Luglio 2010 - 16:56 OLTRE 6 MESI FA

Un’ autobomba è esplosa al passaggio di un convoglio militare italiano nella provincia di Farah, nell’ ovest dell’ Afghanistan: nessun ferito, solo danni a un mezzo. Lo si è appreso da fonti del comando del contingente italiano ad Herat.

L’attentato è avvenuto alle 16,30 locali (le 14 in Italia), mentre un convoglio di alpini del IX reggimento dell’Aquila, stava rientrando alla base avanzata di Bala Baluc, al termine di un’attività operativa, a bordo di cinque veicoli blindati Lince.

L’esplosione a circa tre chilometri ad Ovest della base: una vettura, già ferma sul ciglio della strada, al passaggio della colonna dei Lince si è improvvisamente mossa, inserendosi tra il secondo e il terzo mezzo e saltando in aria. Nella deflagrazione il terzo veicolo della colonna, investito dall’onda d’urto, ha riportato solo lievi danni, che non ne hanno comunque compromesso l’efficienza, mentre l’attentatore suicida è morto nella deflagrazione. Tutti i mezzi hanno proseguito rientrando alla base.

Sul posto è già intervenuta una squadra di reazione rapida, con uomini del 32/o Reggimento Genio e Carabinieri della Polizia militare, per isolare l’area e investigare sull’accaduto.

I talebani hanno rivendicato oggi l’attentato realizzato contro un convoglio di alpini nella provincia afghana di Farah, sostenendo che esso ha provocato ”numerose vittime”. Nella loro pagina web il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, senza specificare la presenza di soldati italiani, ha sostenuto che ”un coraggioso mujahid di nome Abdul Hadi che ha cercato il martirio ha fatto esplodere verso le 17 la sua auto Corolla imbottita di esplosivo nel convoglio militare e logistico”.

A seguito di questo, conclude il portavoce, ”almeno dieci invasori della Nato sono stati uccisi e due mezzi blindati distrutti”. In generale i talebani rivendicano le loro azioni inzeppandole di vittime che molto spesso non corrispondono alla realtà.