Armenia e Azerbaigian, guerra nel Caucaso. Bombe e elicotteri abbattuti nel Nagorno Karabakh

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Settembre 2020 - 11:00| Aggiornato il 28 Settembre 2020 OLTRE 6 MESI FA
Armenia e Azerbaigian, guerra tra indipendentisti nel Caucaso. Bombe e elicotteri abbattuti nel Nagorno Karabakh

Nagorno: Islam si prende un altro po’ di terra (Foto d’archivio Ansa)

Guerra nel Caucaso tra Armenia e Azerbaigian: si combatte nella regione autonoma del Nagorno Karabakh.

Altissima tensione nel Caucaso, è guerra fra Armenia e Azerbaigian. Si combatte nella regione autonoma del Nagorno Karabakh, dove l’esercito azero ha prima bombardato le postazioni delle forze indipendentiste armene. Queste ultime avevano attaccato durante la notte, e poi ha lanciato una controffensiva.

Gli indipendentisti armeni affermano di aver inflitto “perdite” al nemico e il ministero della difesa armeno da Erevan fa sapere che due elicotteri militari azeri sono stati abbattuti.

Guerra tra Armenia e Azerbaigian: i separatisti dichiarano la legge marziale

I separatisti armeni della regione autonoma azera del Nagorno Karabakh hanno dichiarato la legge marziale e la “mobilitazione generale” dopo che le forze armate dell’Azerbaigian hanno lanciato la loro controffensiva. Nel frattempo, sia il governo di Baku che i ribelli separatisti redono noto che i combattiumenti in corso dall’alba di questa mattina nel Nagorno karabakh stanno provocando “molte vittime” nella popolazione civile. 

Offensiva all’alba nel Nagorno Karabakh

All’alba le forze azere hanno iniziato un’offensiva nella regione autonoma contesa del Nagorno Karabakh. L’obiettivo era quello di “neutralizzare le forze belliche dell’Armenia e salvaguardare la sicurezza della popolazione civile”. Questo almeno ha comunicato il governo di Baku.

Il governo di Erevan non ha neanche tentato di nascondere i suoi fini: “Stiamo tutti uniti dietro al nostro stato e il nostro esercito (…) e vinceremo. Lunga vita al glorioso esercito armeno”. Questo ha postato su Facebook il premier armeno, Nikol Pashinyan, dopo la notizia dell’abbattimento da parte dei ribelli filo-armeni di due elicotteri azeri.

La crisi peggiore dal 2016

Si tratta della peggior crisi armeno-azera dal 2016. Le due ex repubbliche sovietiche caucasiche hanno combattuto una sanguinosa guerra per procura negli anni Novanta. Una guerra che ha lasciato in terra circa 30.000 morti.

Tutto cominciò dopo che i separatisti armeni hanno preso il controllo della regione azera del Nagorno Karabakh nel 1991, poco dopo il crollo dell’Unione sovietica. Dal 1994 è in vigore un accordo di cessate il fuoco fra i due Paesi, che però non sono mai arrivati a una pace. Malgrado la mediazione di Stati Uniti, Francia e Russia attraverso il cosiddetto Gruppo di Minsk. (Fonte Ansa)