MELBOURNE – Sono otto le persone uccise dalla “asma da temporale” in Australia, in particolare a Melbourne. Ma il bilancio potrebbe salire nelle prossime ore, se si considera che sono ottomila le persone ricoverate. Il governo dello stato di Victoria ha confermato che un paziente rimane in condizioni critiche e altri sette restano sotto trattamento in vari ospedali.
Si tratta di adulti e bambini, persone che già soffrivano di allergie e altre che non ne avevano mai avute. A causare questi attacchi di asma talvolta mortali, è stata l’ondata di maltempo che ha colpito Melbourne una decina di giorni fa.
Il violento temporale, accompagnato da pioggia e forte vento, aveva causato la frammentazione del polline di loglio, le cui particelle allergeniche penetrano in profondità nei polmoni, causando gravi attacchi di asma bronchiale.
Circa un terzo delle persone colpite non aveva mai avuto attacchi di asma e gli episodi hanno interessato sia adulti che bambini. Intanto il governo statale ha avviato un’indagine su dove hanno fallito i servizi di emergenza durante l’evento che la ministra della Sanità Jill Hennessy ha paragonato alla “esplosione simultanea di 150 bombe attraverso l’intera area metropolitana”, con chiamate di emergenza che si sono succedute con una frequenza fino a una ogni 4,5 secondi. Oltre 8.500 pazienti hanno intasato le strutture di pronto soccorso degli ospedali fra lunedì notte e martedì.
Proprio a Melbourne si è registrato il primo fenomeno nel 1987. Qualche episodio analogo c’è stato negli anni successivi negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. In Italia, a Napoli, dodici anni fa sette persone vennero ricoverate con sintomi simili.