Cina, 40 persone (bambini e insegnanti) accoltellate in una scuola elementare

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Giugno 2020 - 10:12 OLTRE 6 MESI FA
Cina, 40 persone (bambini e insegnanti) accoltellate in una scuola elementare

Cina, 40 persone (bambini e insegnanti) accoltellate in una scuola elementare (Foto Ansa)

ROMA – Sono 40, tra scolari, preside e personale scolastico, i feriti legati a un attacco a colpi di coltello avvenuto giovedì mattina in Cina. L’attacco presso una scuola elementare di Wangpu, nella regione autonoma meridionale del Guangxi Zhuang.

Arrestato il presunto autore del gesto, un uomo di 50 anni del servizio di sicurezza dello stesso istituto scolastico. Fermato dalla polizia per essere sottoposto a interrogatorio. Secondo i media locali, sono almeno tre i feriti in condizioni gravi.

Le persone ferite nell’attacco, che è avvenuto intorno alle 8:30 locali (2:30 in Italia), sono state trasportate all’ospedale cittadino di Wuzhou e in altri centri sanitari di Wangfu.

Secondo i media locali, gli scolari colpiti sono soprattutto della classe prescolare, di circa 6 anni.

Un video di Xiaoxiang Morning News ha mostrato una decina di ambulanze sul posto, con almeno 10 bambini soccorsi con bende e medicazioni alla testa o sul corpo. L’uomo arrestato è stato identificato con il nome di Li Xiaomin. Un 50enne che lavorava presso la scuola come addetto alla sicurezza presso la stessa scuola.

Coronavirus: Cina, ok parziale a voli compagnie Usa

La Cina intanto ha deciso che consentirà a più compagnie aeree straniere di riprendere i voli in entrata, rimuovendo de facto il bando contro le compagnie aeree Usa. La mossa della Civil Aviation Administration of China è maturata all’indomani della minaccia americana di bloccare le operazioni a 4 vettori di Pechino.

Le società escluse dal piano precedente sui voli “potranno a partire dall’8 giugno effettuare un collegamento internazionale per passeggeri a settimana verso un’unica città”. Pertanto, alcune società Usa potranno riavviare i voli con la Cina.

L’amministrazione Trump aveva detto ieri che dal 16 giugno avrebbe sospeso i voli delle compagnie cinesi operative negli Usa. Il tutto accusando Pechino di non aver ancora autorizzato quelle americane a riprendere le attività in Cina nonostante la fine del lockdown per la pandemia. Il ministro dei Trasporti, in aggiunta, non aveva escluso anche che la misura potesse entrare efficace in anticipo.

L’agenzia di Pechino di controllo sull’aviazione civile ha rimosso il bando, contenuto in una misura decisa a marzo contro il Covid-19, a tutti i vettori americani ai quali era vietato eseguire i voli passeggeri verso la Cina.

I passeggeri, secondo le nuove regole che valgono per vettori domestici e internazionali, dovranno sottoporsi ai controlli medici: se 5 passeggeri dello stesso volo risulteranno positivi ai test sugli acidi nucleici, la rotta sarà sospesa per almeno una settimana; con 10 positivi, lo stop sarà di 4 settimane. E se i passeggeri risulteranno negativi per tre settimane di fila, sarà autorizzato anche un volo aggiuntivo a settimana.

La schiarita ha ridato fiato ai titoli delle compagnie aeree trattati sui listini della Grande Cina, permettendo la riduzione delle perdite iniziali: intorno alle 12:15 locali (6:15 in Italia), China Eastern è addirittura positiva (+0,47%), mentre restano in calo Southern (-0,38%), Air China (-1,62%) e Hainan (-1,22%). (Fonte Ansa).