Corea del Sud: aeroporti e cantieri chiusi, uffici aperti più tardi per…il test degli studenti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Novembre 2016 - 12:47 OLTRE 6 MESI FA
Corea del Sud: aeroporti e cantieri chiusi, uffici aperti più tardi per...il test degli studenti

Corea del Sud: aeroporti e cantieri chiusi, uffici aperti più tardi per…il test degli studenti

SEUL – Gli studenti della Corea del Sud si preparano ad affrontare il test di ammissione all’università. Non solo loro però hanno a cuore l’esito del test, ma anche il governo della Corea del Sud che per non disturbarli in un momento di stress così grande ha disposto la chiusura degli aeroporti e dei cantieri per non fare rumore. Inoltre gli uffici sono stati aperti con un’ora di ritardo per evitare che gli studenti trovassero traffico e persino l’apertura della Borsa di Seul è stata rinviata.

Tutto questo per alleggerire il grandissimo stress che i giovani studenti di tutto il Paese affrontano. Valentina Santarpia sul quotidiano il Corriere della Sera scrive che la pressione sugli studenti è altissima, dato che trascorrono anni a prepararsi per accedere ad un college d’élite, avere una carriera brillante e un buon matrimonio. Il governo di Seul lo sa e così ha cercato di evitare ulteriori fattori di stress ai 600mila tra ragazzi e ragazze che si preparano al test:

“Per evitare che le strade fossero intasate, e garantire che gli studenti arrivassero in tempo, il governo ha deciso che uffici governativi, grandi imprese e persino la Borsa di Seul aprissero alle 10, un’ora più tardi del solito. Le autorità di trasporto invece hanno fermato tutti gli sbarchi aerei e i decolli per 30 minuti nel pomeriggio, in concomitanza con la prova di ascolto principale. I lavori nei cantieri sono stati sospesi e i camion sono stati banditi dalle aree vicine alle sedi delle prove, 1183 in tutta la nazione”.

L’esame è iniziato alle 9 del mattino di giovedì 17 novembre e si conclude nella serata.  E se il governo ha stoppato gli aerei e i cantieri ed eliminato il traffico, i genitori e le famiglie degli studenti si sono riuniti nei templi e nelle chiese per pregare per i loro ragazzi. Una pressione altissima che fa capire come mai il tasso di depressione e suicidi tra gli studenti sudcoreani sia il più alto al mondo.