Cuba. Gli attacchi acustici all’ambasciata Usa? Colpa dei grilli caraibici in amore

Cuba. Gli attacchi acustici all'ambasciata Usa? Colpa dei grilli caraibici in amore
Cuba. Gli attacchi acustici all’ambasciata Usa? Colpa dei grilli caraibici in amore

ROMA – I presunti attacchi acustici che hanno indotto gli Usa a dimezzare il proprio personale diplomatico nell’ambasciata a Cuba potrebbero essere in realtà suoni prodotti da una specie di grilli caraibici dalla coda corta, noti formalmente come Anurogryllus celerinictus. Lo sostengono tre scienziati (uno britannico, uno americano e uno canadese) che studiano i segnali sensoriali degli animali, riferisce il Guardian.

“La registrazione”, conferma il professor Fernando Montealegre-Zapata, “riporta lo stesso suono penetrante prodotto da questa specie di grilli. Il loro richiamo durante il periodo dell’accoppiamento arriva a 7kHz; si irradia con una frequenza e un volume estremamente alti e questo si trasforma in un trillo continuo e insopportabile per gli esseri umani”.

Questo tipo di grillo frinisce con una frequenza persistente e acuta, dando agli umani la sensazione di un trillo intenso, paragonabile a quello registrato dal personale diplomatico americano e diffuso dalla Ap. L’unica differenza, il ritmo irregolare della registrazione, è stata spiegata con l’eco dell’ambiente chiuso dove è stata fatta.

Lo studio è stato eseguito da Montealegre-Zapata, professore di biologia sensoriale all’università di Lincoln (Gran Bretagna) e Alexander Stubbs dell’università di California, e ritenuto plausibile da Gerald Pollack, che lavora alla McGill University di Montreal. L’identificazione della fonte del suono non significa che non ci sia stato un attacco acustico ma semina dubbi sulla natura del suono responsabile dei problemi di salute dei diplomatici, la cui natura resta misteriosa.

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