ROMA – Gaza. Ministro Israele non vede tregua a breve. Il Brasile ritira l’ambasciatore. “Non vedo come nei prossimi giorni possa essere concordata una tregua che costringa Israele a lasciare la striscia di Gaza“: lo ha detto il ministro per la Ricerca scientifica Yaakov Peri, un ex comandante dei servizi segreti, in un’intervista al sito web Walla.Il ministro Peri ha invece ammesso che esiste la possibilità di una tregua umanitaria “di sei ore, o forse di 12 ore, o anche di 5 giorni o sette giorni. Magari in definitiva potrebbe essere concordato qualcosa a mezza strada…”.
In ogni caso, ha precisato Peri, la tregua umanitaria non impedirebbe ad Israele di portare a termine la demolizione di decine di tunnel offensivi scavati da Hamas sotto ai reticolati di confine fra la Striscia ed Israele. “Suppongo anche – ha osservato Peri – che queste nostre operazioni non passerebbero sotto silenzio”. Il riferimento va anche alla denuncia dell’Onu che sospetta “crimini di guerra” da entrambe le parti.
5 razzi intercettati dallo scudo israeliano. Intanto , sul fronte bellico si registrano cinque razzi lanciati questa mattina da Gaza in due ondate verso la parte centrale di Israele e intercettati dal sistema di difesa Iron Dome sull’area grande di Tel Aviv e i suoi dintorni anche costieri. Secondo Haaretz, Hamas ha detto che i razzi sono stati tirati oltre che su Tel Aviv anche sull’aeroporto Ben Gurion. Detriti dei razzi intercettati, secondo i media, sono stati trovati nelle strade di Tel Aviv.
Gaza: famiglia distrutta da bombe in campo profughi Jabalya. Cinque membri dello stesso clan familiare, gli Abu Eita, sono rimasti uccisi la scorsa notte nel campo profughi di Jabalya (Gaza) dal fuoco dell’esercito israeliano. Altre venti persone sono rimaste ferite. Fonti locali hanno riferito all’Ansa che la abitazione di quel clan familiare era stata raggiunta in precedenza da un ”razzi di avvertimento” sparato sul tetto da un velivolo israeliano.
Di conseguenza gli abitanti della palazzina hanno cercato di rifugiarsi al piano inferiore, ma sono stati colpiti dal fuoco israeliano. Un edificio vicino è pure stato colpito, poco dopo che le persone che lo abitavano (25 in tutto) erano scappate senza portare con sé alcuna cosa. ”Il tratto di strada vicino a questi due edifici era allagato di sangue”, ha detto uno dei testimoni. A Jabalya i combattimenti fra l’esercito israeliano e combattenti palestinesi sono infuriati per la notte intera.
Se ne va l’ambasciatore del Brasile in Israele. Il Brasile ha richiamato in patria il proprio ambasciatore in Israele a seguito dell’operazione a Gaza. “Il governo brasiliano – recita una nota ripresa dai media israeliani – considera inaccettabile l’escalation di violenza. Condanniamo fermamente l’uso sproporzionato della forza da parte di Israele a Gaza”. Intanto la FAA ha rimosso il divieto Usa di sorvolo a Tel Aviv per l’aviazione civile.
Da analisi Bbc dubbi attendibilità immagini Gaza su web. Rimbalzano suoi social network immagini, alcune anche particolarmente crude e apparentemente rivelatrici, considerate testimonianza della attuale situazione sul terreno alla luce delle nuove tensioni tra Gaza e Israele. Un’analisi di un blog della Bbc (#Bbctrending), che monitora le tendenze sulla rete, avverte tuttavia che parte del materiale diffuso potrebbe non essere attendibile. In particolare si sottolinea che alcune tra le immagini scambiate fino centinaia di migliaia di volte sui social network nell’ultima settimana e che illustrerebbero la situazione a Gaza, risultano risalire al 2009, mentre altre sarebbero dei conflitti in Siria e in Iraq.
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