Luca Nogaris e Alessio Picelli, italiani trovati morti a New York: erano soci in affari, si sospetta overdose

Luca Nogaris, artigiano di 38 anni, e Alessio Picelli, arredatore d'interni di 48 anni, si trovavano negli Usa per lavoro: si sospetta una overdose.

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Agosto 2022 - 16:23 OLTRE 6 MESI FA
Giallo a New York, due italiani trovati morti in albergo: erano soci in affari, si sospetta overdose

Luca Nogaris e Alessio Picelli, italiani trovati morti a New York (Foto Ansa)

Due italiani di 38 e 48 anni sono stati trovati morti in un albergo a New York. I due erano originari di Rovigo: la notizia è stata comunicata dal Consolato italiano al comando dei Carabinieri di Rovigo.

Non si conoscono al momento le esatte cause della morte dei due connazionali. Si sospetta una overdose.

Ultimo aggiornamento ore 19:39.

Giallo a New York, i due erano soci in affari

I due erano soci in affari, nel settore dell’arredamento. La scoperta dei due corpi sarebbe avvenuta mercoledì mattina, ma soltanto oggi sarebbe arrivata in Italia, tramite il Consolato italiano nella metropoli statunitense.

Il più giovane, Luca Nogaris, di 38 anni, era un artigiano, mentre Alessio Picelli, 48 anni, era un arredatore d’interni.

I due si trovavano a New York da circa un mese per motivi di lavoro. La polizia newyorkese però non seguirebbe al momento come pista principale quella di una morte violenta.

Italiani morti a New York, polizia sospetta overdose

In base ai primi riscontri, la polizia della Grande Mela esclude l’omicidio e secondo il Daily News, che cita fonti sempre della polizia, il sospetto è che siano morti per overdose.

La polizia, riporta la stampa newyorkese, ha riferito che gli agenti hanno rinvenuto vicino ai corpi accessori legati a sostanze stupefacenti, ma sarà l’autopsia disposta dal medico legale a determinare con certezza le cause della morte. E il consolato generale d’Italia a New York, in stretto raccordo con la Farnesina, segue con grande attenzione il caso.

Il Consolato generale, in costante contatto con le autorità locali affinché sia fatta piena luce sul decesso dei connazionali, continuerà a prestare ogni possibile assistenza alle famiglie.

Luca Nogaris e Alessio Picelli, amici e soci in affari

Nogaris e Picelli erano partiti un mese fa per New York, ufficialmente per una vacanza. In realtà, assieme ad un terzo amico, che li aveva raggiunti nella metropoli statunitense, volevano anche studiare sul posto il progetto di ristrutturazione di una casa che gli era stato commissionato.

Vista la lunga permanenza negli Usa, avevano affittato per questo un appartamento nel Queen’s, sulla 29/A strada. Luca e Alessio sarebbero stati da soli a casa. L’amico che alloggiava con loro ha spiegato alla polizia di aver trovato i due amici al rientro nell’appartamento, dopo che si era allontanato per fare degli acquisti.

Nell’appartamento gli investigatori non avrebbero trovato segni di scasso. La polizia newyorkese ha sentito lungamente il terzo uomo, cercando di ricostruire tutti i contatti dei due rodigini, e gli impegni che li aspettavano, ed ha perquisito la camera dei tre.

Per Picelli gli States erano una destinazione non nuova. Le pagine social del 48enne mostrano le immagini di molti viaggi sia a New York sia a Miami, spesso per lavoro. L’uomo lascia la moglie.

Nogaris, papà di tre bimbi, si era separato dalla compagna, e viveva da solo.