Guerra in Ucraina, Lavrov: “Zelensky vuole una guerra tra Nato e Russia”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Marzo 2022 - 12:59 OLTRE 6 MESI FA
Guerra in Ucraina, Lavrov: "Zelensky vuole una guerra tra Nato e Russia"

Guerra in Ucraina, Lavrov: “Zelensky vuole una guerra tra Nato e Russia” (foto Ansa)

Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha accusato il presidente dell’Ucraina  Zelensky di volere un conflitto bellico tra la Nato e la Russia. “Sembra che l’Ucraina inventi sempre dei motivi per aggiornare i termini” in base ai quali tenere i negoziati con la Russia. Lo sottolinea in una conferenza stampa il ministro russo degli Esteri Serghei Lavrov.  

Guerra in Ucraina, Lavrov: “Kiev tira per le lunghe i negoziati”

“La delegazione russa era pronta già da venerdì sera per un nuovo round di colloqui con l’Ucraina”, ha affermato Lavrov, rimarcando poi che “nell’ottica di consultazioni russe-ucraine gli interventi di Zelensky non infondono ottimismo”. Quindi il capo della diplomazia russa ha insistito: “aspettiamo informazioni dall’Ucraina sulla data per il terzo round di negoziati”.  

Lavrov accusa Zelensky: “Vuole guerra Nato-Russia”

“Zelensky è dispiaciuto che la Nato non intervenga, vuol dire che non vuole risolvere il conflitto con la diplomazia. Cerca di provocare il conflitto contro la Russia con la partecipazione della Nato”. Lo dice il ministro degli esteri russo Lavrov. “Ha una frenesia militarista”.  

Lavrov: “Evacuazione Mariupol? Ai corridoi umanitari non si è presentato nessuno”

Ai corridoi umanitari aperti stamani in Ucraina a Mariupol e Volnovakha “non si è presentato nessuno”: lo ha affermato nella sua conferenza stampa il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, citato dall’agenzia Interfax. 

“Ci aspettiamo che l’accordo sui corridoi umanitari venga applicato e i che ai civili venga consentito di lasciare l’Ucraina”, ha detto ancora Larov, riferiscono le agenzie russe. I militari russi, “hanno fatto tutto il possibile per rendere possibili corridoi umanitari in Ucraina”, ha aggiunto. “Vi sono notizie secondo cui le autorità di Mariupol non stanno consentendo ai civili di usare i corridoi umanitari”, ha concluso il ministro russo.