VARANASI (INDIA) – Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni, i due italiani da cinque anni in carcere a Varanasi per una condanna all’ergastolo revocata dalla Corte Suprema, sono liberi.
Per poter andare a New Delhi i due giovani hanno bisogno di un documento di immigrazione che verrà loro consegnato solamente martedì.
“La cosa più importante per noi, hanno detto i genitori di Tomaso, Luigi Bruno e Marina Maurizio, è che i ragazzi vengano scarcerati e che possano finalmente riassaporare la libertà dopo cinque anni da incubo”.
“Che gioia e che emozione parlare con mio figlio da uomo libero. Era felice, aveva un bel tono di voce. Gli ho chiesto se gli faceva piacere che lo raggiungessi a Delhi, ma Tom mi ha detto di aspettarlo a casa. Che emozione, non mi reggono le gambe. Ora con mio marito Luigi e mia figlia Camilla lo aspettiamo a braccia aperte”, ha detto Marina Maurizio.
I due giovani italiani, insieme all’ambasciatore Daniele Mancini e al suo collaboratore, hanno raggiunto il Centro Risorse Indiane diretto da Marco Zolli, sempre a Varanasi. Lì resteranno almeno fino a martedí. Una volta acquisiti tutti i documenti raggiungeranno Delhi martedì o al massimo mercoledì e una volta espletate le ultime pratiche burocratiche partiranno per l’Italia. Ad Albenga e a Torino, dove vivono i genitori di Elisabetta, sarà festa grande.