Isis premia i ragazzi-soldato con AK47

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Febbraio 2018 - 06:15 OLTRE 6 MESI FA
I miliziani dell'Isis (foto Ansa)

I miliziani dell’Isis (foto Ansa)

DAMASCO, SIRIA – “Cuccioli del Califfato” premiati con fucili d’assalto AK47 per il buon comportamento e aver sparato con il mitra: sono le scioccanti immagini di uno dei campi di addestramento per terroristi dell’ISIS, pensato appositamente per i ragazzini, in cui vengono manipolati, indottrinati, addestrati a combattere e uccidere per il gruppo terroristico.

Fin dagli esordi, l’ISIS ha usato i ragazzini come soldati di prima linea e attentatori suicida, e le immagini indicano che la pratica è ancora in corso nonostante le recenti sconfitte in Iran e in Siria, scrive il Daily Mail.
I capi della propaganda ISIS, che cercano disperatamente di dimostrare quanto il loro regime ancora funzioni, malgrado la perdita di 30.000 combattenti e praticamente di tutti i territori, hanno pubblicato le foto dei “cuccioli” nel campo di addestramento mentre svolgono estenuanti esercizi fisici e maneggiano le armi.
Uno di loro, sdraiato a terra, punta una mitragliatrice lunga quanto la sua altezza, altri ricevono copie del Corano e giurano fedeltà all’organizzazione terroristica.

Sembra che le foto siano state scattate in un campo della provincia di Damasco, dove  l’ISIS ha ancora dei territori.
Dean Hayden, comandante del Met’s Counter Terrorism Command del Regno Unito, ha avvertito che i ragazzini addestrati dallo Stato islamico potrebbero entrare nel Paese per “commettere atrocità”. Hayden ha affermato che a seguito della crescente minaccia, tutti coloro che dall’Iraq e dalla Siria, tornano in Gran Bretagna vengono valutati caso per caso ed eventualmente si procede all’arresto”.

L’avvertimento di Hayden arriva in seguito al ritorno nel Regno Unito di una sposa jihadista con un bambino nato in Siria, sotto l’ISIS, il mese scorso.
La ventisettenne è stata arrestata, e poi rilasciata su cauzione, all’aeroporto londinese di Heathrow, dopo essere rientrata nel Regno Unito con il figlio, la cui nazionalità non è chiara, che ora è stato affidato ai servizi sociali.