Le case di sogno di Donald Trump in Messico mai costruite, acquirenti non rimborsati

Pubblicato il 9 Marzo 2009 - 16:03 OLTRE 6 MESI FA

Doveva essere un paradiso tropicale a buon mercato e invece l’ambizioso progetto edilizio del celebre costruttore Donald Trump in Messico, la Trump Ocean Resort Baja, si è trasformato in inferno per tutti coloro che vi hanno creduto e investito.

Molti americani, ma non solo, sognando un appartamento con magnifica vista sul mare e spiagge bianche fiancheggiate da palme, a poca distanza dal confine con la California, non appena l’ufficio acquisti ha aperto le porte si sono precipitati a versare il deposito per la loro casa dei sogni.

Soltanto nel primo giorno, nel dicembre del 2006, Trump vendette 188 appartamenti incassando 122 milioni di dollari. Costo degli appartamenti: da 300 mila a 3 milioni di dollari, con versamento iniziale del 30 per cento del costo.

A quel tempo le case nella California del sud erano costosissime, ma molto meno oltre il confine, ed il luogo scelto da Trump è comunque bellissimo. Così gli acquirenti non ci pensarono due volte a comprare. Ma né loro, né il seppur scaltro Trump avevano pensato alla crisi edilizia in arrivo assieme a quella finanziaria. I lavori andavano a rilento, e quando i proprietari cominciarono a protestare ricevettero una lettera che li lasciò attoniti.

La lettera informava che la banca tedesca WestLB AG, cui Trump si era rivolto per finanziare la sua Ocean Resort Baja, era fallita, e che nelle casse del progetto di Trump non restavano che 556 mila dollari. La lettera, inoltre, citava il contratto di acquisto il quale precisava che il costruttore poteva spendere le somme lasciate in deposito. Insomma, gli acquirenti non avrebbero ricevuto neanche un centesimo di risarcimento. La Trump Entertainment Resort aveva nel frattempo dichiarato fallimento.

Ora, tutto quel che resta della Trump Ocean Resort Baja è un gigantesco cartello stradale con una grande foto di Trump sorridente che invita a comprare, l’ufficio vendite chiuso e cadente, un parcheggio deserto e materiali da costruzione abbandonati.

LG