Lisa Montgomery uccisa con iniezione letale: nel 2004 ammazzò una donna incinta e le prese il feto dal grembo

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 13 Gennaio 2021 - 08:49 OLTRE 6 MESI FA
Lisa Montgomery uccisa con iniezione letale: nel 2004 ammazzò una donna incinta e le prese il feto dal grembo

Usa, Lisa Montgomery sarà giustiziata il 12 gennaio: è la prima donna dal 1953 (foto Ansa)

Lisa Montgomery è stata uccisa con la pena di morte negli Usa. La donna ha ricevuto l’iniezione letale nel carcere dell’Indiana in cui era detenuta. Lisa è la prima donna uccisa negli ultimi 70 anni con esecuzione federale.

La donna aveva ucciso una 23enne incinta, Bobbie Jo Stinnett. Poi le aveva tagliato il grembo e ne aveva estratto il feto. Bobbie Jo era morta dissanguata. La storia aveva destato molto scalpore negli Stati Uniti nel 2004. E anche l’esecuzione di Lisa Montgomery era molto attesa dall’opinione pubblica e dai media americani.

Lisa Montgomery uccisa con iniezione letale

L’esecuzione di Lisa Montgomery era stata sospesa ieri per consentire una perizia psichiatrica sulla donna. Una sospensione che aveva suscitato speranze in quanti nel mondo si oppongono alla pena di morte. 

Lisa Montgomery, l’unica donna nel braccio della morte federale, ha ricevuto l’iniezione letale nel carcere di Terre Haute, in Indiana.

Lisa Montgomery e la storia dell’omicidio di Bobbie Jo Stinnett

La donna, 52 anni, era stata riconosciuta colpevole di un delitto efferato. Si tratta di un omicidio avvenuto nel 2004 nello stato del Missouri. Lisa aveva ucciso una donna incinta,la 23enne Bobbie Jo Stinnett, alla quale ha estratto con un coltello il feto, portato via come se fosse suo figlio, lasciandola morire dissanguata.

Oggetto di gravissimi abusi in famiglia da bambina, Montgomery era ritenuta gravemente malata di mente. E dopo la fine, imposta da Donald Trump, della moratoria sulla pena di morte federale, proprio su questo aspetto si è incentrato il ricorso dei suoi avvocati, accolto ieri da un giudice dell’Indiana, per una nuova perizia psichiatrica. Poi il via libera all’esecuzione, in ottemperanza a quyanto già deciso dalla Corte Siuprema. (Fonti Ansa e The Sun)