Madoff si è dichiarato colpevole, rischia il carcere a vita

Pubblicato il 11 Marzo 2009 - 14:52| Aggiornato il 12 Marzo 2009 OLTRE 6 MESI FA

Bernard Madoff si è dichiarato colpevole per la più vasta truffa nella storia di Wall Street: lo ha fatto oggi, in un Tribunale di New York davanti al giudice Denny Chin . Apparso pentito, Madoff ha ammesso le sue responsabilità e ha detto di “non poter adeguatamente esprimere a parole” il suo dispiacere per i danni arrecati agli investitori.

Il procuratore Marc Litt ha parlato di undici capi di imputazione (tra questi riciclaggio, spergiuro, falsa testimonianza, falsa dichiarazione alla SEC, frode finanziaria e postale) per una frode «senza precedenti per scopo e dimensioni» e ha detto che la procura non ha offerto all’ex presidente del Nasdaq alcuna forma di patteggiamento.

Sommando le pene previste per ogni capo di imputazione Madoff, che ha 70 anni, rischia una condanna fino a 150 anni di galera, in pratica il carcere a vita.

Quattromilatrecento investitori hanno finora fatto richiesta di risarcimenti contro la truffa da 50 miliardi di dollari svaniti in un colossale schema Ponzi durato oltre vent’anni in cui sono rimasti invischiate celebrità di Hollywood e piccoli risparmiatori.

Il giudice Chin ha accettato che l’avvocato Sorkin continui a rappresentare il finanziere nonostante il possibile conflitto d’interessi. Lo stesso giudice,  ascoltata la dichiarazione di colpevolezza di Madoff, deciderà se accoglierla e se rimandarlo in prigione in attesa della sentenza attesa presumibilmente dopo parecchi mesi.

La battaglia dei creditori truffati, almeno sul piano civile, si dovrebbe spostare a quel punto sulla moglie Ruth, teoricamente estranea alla truffa. A Ruth Madoff è intestato l’appartamento degli arresti domiciliari (del valore di circa 10 milioni di dollari) e la moglie del truffatore possiede un capitale di 70 milioni di dollari circa che le associazioni di creditori vorrebbero recuperare per limitare i danni.