Marò: Salvatore Girone, quarto Natale in India

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Dicembre 2015 - 08:45 OLTRE 6 MESI FA
Salvatore Girone (foto Ansa)

Salvatore Girone (foto Ansa)

ROMA – È il quarto Natale che il marò Salvatore Girone si prepara a trascorrere in India. Questo sarà il quarto Natale in India dopo l’incidente del 15 febbraio 2012, in cui è stato coinvolto con il suo collega Massimiliano Latorre attualmente in Italia per cure mediche, e il terzo a New Delhi. A breve lo raggiungeranno la moglie Giovanna Ardito con i figli Michele di 14 anni e Martina di 9 anni e i nonni. Trascorreranno il Natale nel suo piccolo alloggio provvisorio all’interno del complesso dell’ambasciata d’Italia.

“La situazione è sempre più pesante per la sua famiglia – racconta il Giornale citando una fonte vicina al fuciliere – in quanto i bambini sono stanchi di dover viaggiare per vedere il padre. Sono costretti a lasciare affetti e amicizie, a rinunciare a certe attività scolastiche, come le recite natalizie, e perdere anche giorni di scuola per venire in India”. Il fuciliere di Marina vive “in una sorta di limbo” in perenne attesa di una sentenza che possa risolvere il caso. La sua vita, tra lavoro e studio, è diventata “una inaccettabile routine”. A questo si aggiunge, continua la fonte, “la preoccupazione per una serenità familiare che si sta deteriorando per la lontananza e per il peso della gestione della casa che ricade interamente su sua moglie”.

Durante il question time alla Camera, la Pinotti ha fatto sapere che il governo Renzi “si avvarrà di tutti gli strumenti previsti dal diritto internazionale per concludere positivamente la vicenda” dei marò. “Le iniziative che il governo intende intraprendere per consentire il rapido e definitivo rientro in patria dei due fucilieri di Marina – ha ribadito Pinotti – si collocano nell’alveo della procedura giurisdizionale internazionale già avviata”. L’Italia, ha aggiunto il ministro della Difesa, “ritiene tra l’altro che il perdurante stato di provazione della libertà personale dei fucilieri Latorre e Girone pregiudichi il diritto italiano all’esercizio della giurisdizione esclusiva sulla controversia e la loro immunità funzionale di militari in servizio”.