Messico, torturati e bruciati vivi in forno Foto horror su cellulari di 2 narcos

CITTA’ DEL MESSICO – Dopo averle torturate e fatte a pezzi, le bruciavano in un rudimentale forno a legna, non importa se morte o in fin di vita. Orrore nel sud del Messico dove la polizia ha scoperto sei fosse clandestine, grazie alle foto sui cellulari di due narcotrafficanti arrestati di recente.

I macabri pozzi sono stati trovati sotto un edificio a Tuxpan, nello stato di Michoacan. Sui telefonini di Carlos Rodriguez e di Manuel Valencia, di 33 e 30 anni, due banditi catturati dagli agenti, sono state trovate le immagini raccapriccianti di persone torturate, mutilate e poi carbonizzate.

Normalmente le fosse, usate per seppellire le vittime di vendette fra le bande di narcos, erano trovate nel nord del Paese, ai confini con gli Stati Uniti. E’ la prima volta che tali macchine per ammazzare e far sparire i rivali vengono rintracciate nello stato meridionale di Michoacan, teatro della lotta fra i cartelli di ‘La familia’ e dei ‘Caballeros Templarios’.

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