Siria, raid Usa contro al Baghdadi. Pentagono: “Leader Isis si è fatto esplodere per evitare cattura”

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Ottobre 2019 - 08:51 OLTRE 6 MESI FA
Siria, Usa lanciano raid contro al Baghdadi. Pentagono: "Leader Isis si è fatto esplodere"

Il leader Isis al Baghdadi (Foto Ansa)

DAMASCO – Raid Usa in Siria contro il capo dell’Isis Abu Bakr al Baghdadi. Secondo fonti militari riportate da Fox News “un obiettivo di alto profilo dell’Isis” è stato colpito nella giornata di sabato nella zona di Idlib. L’identità della persona uccisa non può essere ancora confermata, spiegano le fonti, ma si crede si tratti proprio dell’autoproclamato Califfo dello Stato Islamico.

Fonti del Pentagono hanno invece spiegato a Newsweek che al Baghdadi si sarebbe ucciso dopo un breve scontro a fuoco con i soldati Usa entrati nel compound dove si nascondeva. Avrebbe azionato il detonatore di un giubbotto esplosivo facendosi saltare in aria. Il leader dell’Isis è stato colto dal raid mentre era con alcuni familiari. Due delle mogli sarebbero rimaste uccise probabilmente travolte dall’esplosione.

Secondo quanto riporta la Cnn al Baghdadi sarebbe stato localizzato grazie all’apporto della Cia. Pochi minuti prima che si diffondesse la notizia del raid il presidente americano, Donald Trump, con un tweet aveva annunciato una dichiarazione per le nove del mattino ora di Washington, scrivendo “qualcosa di enorme è appena accaduto!”.

Fonti della Casa Bianca hanno quindi spiegato che si tratterà di un annuncio relativo alla politica estera. La caccia ad al Baghdadi durava da cinque anni. Ad aprile era ricomparso in un video per la prima volta dal luglio 2014, quando fu ripreso mentre parlava alla moschea di Mosul. Nel febbraio del 2018 diverse fonti Usa riportarono che il leader dell’Isis era rimasto ferito nel corso di un bombardamento aereo del maggio del 2017 e, a causa delle ferite, dovette lasciare la guida dell’Isis per almeno cinque mesi.

Fonti: Fox, Cnn, Newsweek