Thailandia, riunione d’urgenza: pugno di ferro del governo

Pubblicato il 2 Maggio 2010 - 08:06 OLTRE 6 MESI FA

Il governo thailandese minaccia la linea dura. Dopo sette settimane di crisi e scontri in piazza con le camicie rosse il primo ministro ha convocato una riunione d’urgenza della situazione che rischia di degenerare.

Abhisit Vejjajiva, capo del governo, ha affermato in una trasmissione televisiva che il consiglio dei ministri emanerà “nuove leggi e regole per le forze di sicurezza”, promettendo misure severe ed efficaci ma con “meno conseguenze negative possibili”.

La riunione è avvenuta in una base militare, dove l’esecutivo si è stabilito dalla metà di marzo, quando le ‘camicie rosse’ hanno cominciato a manifestare chiedendo le sue dimissioni.

“Quando avrò fatto tutto questo – ha aggiunto – annuncerò la mia decisione su cosa conviene fare con il Parlamento”. Vejjajiva ha intanto messo in guardia i manifestanti anti-governativi da possibili “perdite” se non porranno fine alla protesta in atto da un mese nel distretto commerciale di Bangkok. Poco prima, un portavoce dell’esercito aveva riferito che la polizia è stata invitata a riprendere il controllo dell’area vicino al distretto commerciale di Silom, ora in mano alle ‘camicie rosse’.