Tianjin brucia, si teme la nube tossica

Tianjin brucia, si teme la nube tossica
Tianjin brucia, si teme la nube tossica

TIANJIN – Cinquanta morti, 520 feriti di cui 71 in gravi condizioni. Tra le vittime 12 vigili del fuoco. Almeno 6mila auto mangiate dal fuoco, quelle dei container e magazzini della Renault, Volkswagen e Fiat Chrysler. E’ quel che si vede negli ospedali e volando sopra Tianjin, la città cinese dove si sono succedute esplosioni di potenza pari a circa 10/20 tonnellate di TNT.

Vetri e detriti fino a chilometri di distanza dal luogo dell’esplosione. Palla di fuoco alta in cielo un centinaio di metri, erano le 19 italiane di mercoledì.

E ora la paura è quella della nube tossica perché sta bruciando un deposito di materiale chimico. L’esercito cinese ha inviato squadre specializzate nel contrasto a grandi disastri. Danneggiati i binari della metropolitana, buona parte della città senza luce elettrica, centri di soccorso intasati di feriti e a loro volta in situazione di pericolo. Venti ore dopo la prima esplosione Tianjin continua a bruciare.

Gestione cookie