Uccide amico che ha abusato di sua figlia: sui social i cittadini chiedono grazia per il padre, va ai domiciliari

di Giampaolo Scacchi
Pubblicato il 12 Settembre 2021 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA
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Russia, scopre che l’amico ha abusato di sua figlia e lo uccide: sui social si chiede la grazia per il padre (foto ANSA)

Uccide l’amico che ha abusato di sua figlia: sui social i cittadini chiedono grazia per il padre, intanto va ai domiciliari. A seguito di un’ondata di messaggi di sostegno da parte degli abitanti del villaggio Vintai e di utenti online di tutta la Russia, Vyacheslav M. è uscito dal carcere ed è agli arresti domiciliari. 

Figlia abusata dall’amico, padre lo uccide: sui social si chiede la grazia

Aveva ammesso di aver ucciso Oleg Sviridov dopo aver visto un video in cui la figlia di otto anni veniva violentava proprio dall’amico. Sembra che il pedofilo spesso facesse il babysitter alla bambina. La polizia russa, scrive il Sun, solitamente tiene in custodia cautelare chi confessa un omicidio ma nel caso del padre 34enne ha deciso di fare un’eccezione. 

L’uomo ha il sostegno dei residenti locali che ritengono stesse solo “proteggendo” sua figlia dal pedofilo e, insieme agli utenti online, chiedono che non sia accusato di omicidio. Gli amici hanno rivelato che il pedofilo è stato “costantemente” visto in giro per il villaggio con ragazzine tra i 6 e gli 11 anni, inclusa la figlia più grande di Vyacheslav. “A nessuno è mai passato per la mente quello che faceva con le bambine”, ha detto un amico che conosceva Sviridov da 15 anni.

Amico abusa della figlia, il padre lo uccide

Il pedofilo era un caro amico di Vyacheslav e aveva fatto da babysitter a sua figlia, probabilmente abusando della piccola in più occasioni. Quando Vyacheslav ha visto inorridito il video, ha denunciato tutto alla polizia ma in seguito ha deciso di farsi giustizia da solo e ha ucciso Sviridov a coltellate, davanti al commissariato. 

Ha offerto il suo sostegno al padre anche la nota giornalista televisiva ed ex candidata alla presidenza russa Ksenia Sobchak. Ha dichiarato: “Tutti i genitori sono dalla parte dell’assassino del pedofilo”. Un’altra giornalista,  Anna Plekhanova ha affermato: “Se il reato di pedofilia è dimostrato dal video, come fa ad avere torto il padre della bambina? “Qualsiasi genitore, madre o padre, avrebbe fatto a pezzi sul posto il pedofilo”.