Nuovi guai per Donald Trump. Una studentessa avvia una class action contro la sua università

Pubblicato il 11 Maggio 2010 - 09:03 OLTRE 6 MESI FA

Il magnate americano Donald Trump

Nuovi guai in vista per il magnate immobiliare e miliardario americano Donald Trump. Questa volta non si tratta di bancarotta, ma di una class-action contro la sua Trump University, accusata dall’ex-studentessa californiana Tarla Makaeff di truffare gli iscritti. Secondo quanto riporta il sito Gawker, Makaeff avrebbe pagato una cifra pari a 60 mila dollari per una serie di seminari, che si sarebbero dovuti concludere con un apprendistato di un anno nel campo immobiliare.

Non solo, però, i seminari si sarebbero rivelati meri incontri promozionali, destinati a convincere gli alunni più ricchi a iscriversi al “Gold Program” da 35 mila dollari della scuola, ma l’«intero anno di apprendistato» si sarebbe trasformato in un workshop di tre giorni. Fulcro della “didattica” di questa sorta di stage intensivo, sarebbero state le gitarelle da Home Depot, una catena di negozi specializzati nella vendita di prodotti per la casa. Mentre i “mentori” del corso ne avrebbero approfittato per consigliare agli allievi alcuni affari immobiliari dai quali avrebbero direttamente tratto beneficio, per poi sparire e smettere di rispondere alle telefonate.

Ma le ragioni che hanno indotto Tarla Makaeff a fare causa alla Trump University non finiscono qui. La donna sostiene, infatti, che la scuola abbia ingannato gli allievi, invitandoli ad alzare il massimale delle proprie carte di credito ufficialmente per «entrare nel mondo delle vere transazioni immobiliari», ma in realtà per convincerli a usarle per pagare il “Gold Program” da 35 mila dollari. Un consiglio che Makaeff ha ingenuamente seguito e che ora rimpiange, dal momento che la scuola non aveva avvisato gli studenti che – addebitando i seminari sulla propria carta di credito – avrebbero potuto pagare delle commissioni in più, oltre ad eventuali more ed interessi.

Makaeff sarà anche stata particolarmente credulona, riflette Gawker, ma resta il fatto che il suo non è l’unico attacco alla Trump U. Tre settimane fa, infatti, il dipartimento dell’Istruzione dello stato di New York aveva accusato la scuola di ingannare il pubblico e violare le leggi dello Stato definendosi “università” quando, invece, università non è.