“Vladimir Putin è autistico”: il report del Pentagono

"Vladimir Putin è autistico": il report del Pentagono
Vladimir Putin (Foto LaPresse)

ROMA – “Vladimir Putin è autistico“. Un report del Pentagono sostiene che il presidente della Russia soffra della sindrome di Asperger, un disordine dello spettro autistico che influisce anche sulle sue decisioni politiche. Lo studio del Pentagono risale al 2008 e non potendo avere accesso ai dati medici di Putin, la diagnosi è stata eseguita osservando i video del presidente.

Brenda Connors, esperta dell’U.S. Naval War College di Newport e autrice del think tank su Putin, spiega:

“Lo sviluppo neurologico del presidente russo è stato interrotto in modo significativo soffre di un’anomalia neurologica”.

Lo studio della Connors si basa solo su video, scrive il Messaggero:

“Lo studio condotto dalla Connors e dai colleghi – che sono contractor presso l’Office of Net Assessment (Ona), un think tank interno al ministero della Difesa americano che contribuisce a sviluppare strategie militari di lungo termine – ipotizza che il leader del Cremlino abbia subito «una lesione» mentre era ancora nel grembo della madre, vittima a sua volta di un ictus mentre era incinta di lui.

E questo, secondo i ricercatori, potrebbe avere avuto conseguenze sul suo modo di pensare e muoversi. D’altro canto il rapporto del 2008 cita il dottor Stephen Porges, al momento professore di psichiatria all’Università della Carolina del Nord, secondo cui «Putin soffrirebbe di una forma di autismo», ma, interpellato da Usa Today, ha precisato di non aver visto lo studio finale e in ogni caso «eviterebbe di dire che soffre della sindrome di Asperger»”.

Per la Connors l’esigenza di estremo controllo dettato da questa patologia si riflette sul modo di Putin di governare. Una diagnosi che Massimo Di Giannantonio, psichiatra dell’Università di Chieti, non ritiene attendibile, spiega il Messaggero:

“«È assolutamente impossibile fare una diagnosi di Asperger, che è un disordine dello spettro autistico ad alto funzionamento, solo esaminando elementi come la deambulazione e il comportamento in pubblico attraverso dei video, e ipotizzando lesioni nella fase dello sviluppo.

E anzi la diagnosi della sindrome, per la sua aspecificità e la difficile classificazione, non è riconosciuta nel Dsm5, l’ultima versione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Sicuramente dunque una diagnosi di questo genere non è plausibile, se fatta sulla base di elementi esterni come il movimento registrato in alcuni filmati. Inoltre si afferma che lo stile di comando e le capacità cognitive e decisionali di Putin sarebbero spia di un’anomalia neurologica, e questo è paradossale: l’essenza del potere è nella capacità di prendere decisioni in modo rapido”.

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