Famiglia nel bosco, ma quanto costa questa vicenda al Comune di Palmoli? (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Il caso della “famiglia nel bosco” continua a far discutere e a dividere l’opinione pubblica. Mentre il tribunale per i minorenni dell’Aquila non ha ancora sciolto la riserva sulla richiesta di revoca dell’allontanamento dei tre figli di Catherine e Nathan Trevallion Birmingham, nei giorni scorsi è arrivato un parere sfavorevole al ricongiungimento familiare.
A esprimersi in tal senso sono state la tutrice Maria Luisa Palladino e la curatrice speciale Marika Bolognese, incaricate di seguire i tre minori. La soluzione definitiva della vicenda appare ancora distante e intanto, per il Comune di Palmoli, in provincia di Chieti, questa storia ha avuto e continua ad avere un peso economico sempre più rilevante.
I costi sostenuti dal Comune e le preoccupazioni del sindaco
Il sindaco di Palmoli, Giuseppe Rosario Masciulli, ha spiegato che dal giorno dell’allontanamento i costi per mantenere la madre e i tre bambini ammontano a quasi 250 euro al giorno: “Dalla data del collocamento nella casa-famiglia, i costi per i minori, ma anche per la madre, sono a carico del Comune di Palmoli: 244 euro al giorno, per tutte e 4 i componenti del nucleo familiare. È molto impegnativo per un piccolo comune di 850 anime quale è Palmoli. Quasi 5 mila euro dal 20 novembre – giorno dell’allontanamento – a oggi”.
Masciulli aggiunge che i fondi disponibili non sono illimitati: “Cifra che, grazie all’utilizzo di contributi statali, potrà essere affrontata per un massimo di 4-5 mesi – avvisa il sindaco. – Viceversa comincerà a gravare direttamente sul bilancio del comune e allora la situazione potrebbe diventare preoccupante”.
Al momento, l’unico membro della famiglia che non pesa economicamente sulla comunità è Nathan, che continua a muoversi tra la casa nel bosco e l’abitazione messa a disposizione dall’imprenditore Armando Carusi, in attesa dell’avvio dei lavori di ristrutturazione.
Il parere delle curatrici e i prossimi passi nelle sedi giudiziarie
Durante l’udienza dei giorni scorsi, Palladino e Bolognese hanno espresso un parere negativo al ricongiungimento, ritenendo insufficiente il periodo di osservazione dei minori nella struttura protetta di Vasto, durato appena una settimana. Secondo loro, non è ancora possibile stabilire se siano state superate le criticità che avevano portato alla sospensione della responsabilità genitoriale e all’allontanamento del 20 novembre.
Il loro parere non è vincolante, ma sarà considerato dal tribunale per i minorenni nel valutare la decisione finale. Nel frattempo, gli avvocati della coppia, Marco Femminella e Danila Solinas, continuano a lavorare sui punti contestati, incluso il presunto isolamento dei bambini. Il Comune di Palmoli si è dichiarato disponibile a fornire insegnanti per lezioni individuali, come supporto didattico aggiuntivo all’educazione parentale. La prossima udienza davanti alla Corte d’appello civile è fissata per il 16 dicembre, un passaggio cruciale per il futuro della famiglia.
