Il miglior ristorante al mondo? Il Mirazur di Mentone sulla Costa Azzurra

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Giugno 2019 - 09:13| Aggiornato il 1 Giugno 2020 OLTRE 6 MESI FA
Il miglior ristorante al mondo? Il Mirazur di Mentone sulla Costa Azzurra (foto Ansa)

Il miglior ristorante al mondo? Il Mirazur di Mentone sulla Costa Azzurra (foto Ansa)

ROMA – Il miglior ristorante al mondo? Il Mirazur di Mentone, sulla Costa Azzurra.

Almeno questa è il risultato della classifica dei “50 Best Restaurants” che giudica le migliori tavole di tutto il mondo attraverso il lavoro di una giuria di 1000 esperti nei 5 continenti. “Grazie amore mio, grazie alla mia squadra”, ha esclamato Mauro Colagreco, cuoco argentino e chef del ristorante francese, quando ha ritirato il premio al “Sands Theatre” di Singapore.

Colagreco succede al nostro Massimo Bottura, che vinse la scorsa edizione e da quest’anno è entrato, come gli altri vincitori, nella speciale sezione “Best of the Best” in compagnia di mostri sacri della gastronomia mondiale anch’essi al primo posto negli anni passati.

Al secondo posto René Redzepi, con il suo nuovo “Noma” a Copenaghen e terzo sul podio il ristorante Asador Etxtebarri, Axtondo, nei Paesi Baschi, guidato da Victor Arguinzoniz.

L’Italia ha portato a casa due delle cinquanta posizioni, con Enrico Crippa del Piazza Duomo di Alba alla 28 e i fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo, con il loro Le Calandre a Rubano (Padova) al numero 31. Ma soprattutto il premio “One to Watch” ovvero il miglior ristorante al mondo da “tenere d’occhio” con i fratelli Riccardo e Giancarlo Camanini e il loro Lido 84 a Gardone Riviera.

Dalla sesta alla decima posizione si piazzano rispettivamente il Central di Lima (stabile), Mugaritz a San Sebastián (+2), Arpege a Parigi (stabile), Disfrutar a Barcellona (+9) e Maido a Lima (-3). La lista in totale include 26 diversi paesi del mondo. La Spagna piazza in classifica sette ristoranti.

La Francia cinque: oltre al Mirazur sono l’Arpège (8), Septime (15), Alain Ducasse au Plaza Athénée (16) e Alléno Paris au Pavillon Ledoyen (25). Gli Stati Uniti contano 6 ristoranti nella lista, tra cui il Cosme (23mo), guidato dal The World’s Best Female Chef 2019, Daniela Soto-Innes, e due nuove entrate: l’Atelier Crenn (35) e il Benu (47), entrambi a San Francisco. Per i nostri colori è importante in ogni caso la presenza, nella lista estesa fino alla 120ma posizione, del Reale di Castel di Sangro al n. 51 (sceso però ingiustamente dalla 36ma posizione del 2018), di Uliassi a Senigallia al n. 61, di Lido 84 di Gardone Riviera al n. 78, vincitore del premio Miele One To Watch 2019 e del St. Hubertus a San Cassiano al n. 116.

Il premio per il miglior ristornate dell’Asia è andato allo chef Gaggan, con il suo omonimo ristorante a Bangkok. Miglior chef donna 2019 è Daniela Sotto Hines, origini messicane per la chef che ha conquistato New York. Miglior Pastry chef un’altra donna, la francese Jessica Préalpato, che lavora con Alain Ducasse.

Insomma questo nuovo aggiornamento della classifica mondiale sembra proprio presentarsi come un’ottima opportunità per inserire nuove voci nella lista dei posti da visitare assolutamente. Posti incantevoli, dove poter apprezzare dei piatti prelibati e assaporare ottimo vino (degustato magari utilizzando il Coravin Wine Preservation Opener, strumento innovativo pensato per preservare le qualità organolettiche del prodotto).