Alitalia: Air France dice no a piano industriale e aumento di capitale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Novembre 2013 - 11:59 OLTRE 6 MESI FA
Alitalia: Air France dice no a piano industriale e aumento di capitale

Alitalia: Air France dice no a piano industriale e aumento di capitale

ROMA – Alitalia: Air France dice no a piano industriale e aumento di capitale. Air France non sottoscriverà l’aumento di capitale in Alitalia. Prima le indiscrezioni, poi il voto contrario di ieri sera in consiglio di amministrazione, infine la nota ufficiale della compagnia confermano la parziale uscita di scena del partner francese, che infatti, nella stessa nota, ribadisce “il suo impegno a restare un partner leale e serio di Alitalia, nella continuità della partnership industriale in corso”. Il cda ha deliberato l’approvazione del piano industriale insieme alla proroga della sottoscrizione dell’aumento di capitale al 27 novembre.

Piano industriale che invece non è gradito dai francesi che immaginavano riduzione dei costi, e conseguente trattamento degli esuberi, più consistente. La proroga lascia aperto uno spiraglio temporale, ma se Air France non cambia idea, la sua quota di 75 milioni (detiene il 25% del pacchetto di controllo), si diluirebbe a pochi punti percentuali, con Alitalia inevitabilmente indebolita. E a quel punto, come già ribadito dal ministro dello Sviluppo Maurizio Lupi, dovrebbe cercarsi un altro partner forte.

Il punto di frizione resta sempre il debito finanziario. Per i francesi qualcosa è stato fatto, ma non abbastanza, in particolare il piano industriale non fornisce alcuna cifra sui tagli al personale. Varie fonti confermano tuttavia che 2 mila lavoratori stagionali non verranno confermati. A questi potrebbero aggiungersi almeno altri mille esuberi tra i dipendenti a tempo indeterminato.

Il piano prevede risparmi per circa 200 milioni, tagli anche alle retribuzioni e una razionalizzazione della rete, la messa a terra di circa 15 aerei a breve e medio raggio. I tagli colpirebbero i voli con l’Europa e i nazionali, anche tra Roma e Milano Linate dove è vincente il treno ad alta velocità. Congelati i voli intercontinentali, resta bloccato il progetto di aumentare il lungo raggio che Alitalia aveva annunciato il 3 luglio. Non ci sono soldi per nuovi aerei. Pesa anche il no di Air France-Klm ad espandere l’intercontinentale da Fiumicino e altri scali: in questo modo il partner (ma anche concorrente) può drenare più passeggeri via Parigi o Amsterdam. (Gianni Dragoni, Il Sole 24 Ore)