Alitalia-Etihad, Hogan: “Lieti di andare avanti”. Colaninno: “Partner ideale”

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Giugno 2014 - 17:03 OLTRE 6 MESI FA
Alitalia-Etihad, Hogan: "Lieti di andare avanti". Colaninno: "Partner ideale"

Alitalia-Etihad, Hogan: “Lieti di andare avanti”. Colaninno: “Partner ideale” (Foto Ansa)

ROMA – “Siamo lieti di poter andare avanti con questa operazione e confidiamo di raggiungere la positiva conclusione della transazione proposta ad Alitalia”. Lo ha detto il numero uno di Etihad, James Hogan, in un comunicato congiunto con la compagnia di bandiera italiana alla notizia dell’arrivo della lettera che dà il via all’accordo di partnership.

L’ingresso degli arabi nel capitale del gruppo italiano “è un’eccellente prospettiva”, aggiunge l’amministratore delegato di Alitalia Gabriele Del Torchio:

“Questo investimento assicurerà una stabilità finanziaria ed è la conferma del ruolo chiave di Alitalia quale asset infrastrutturale strategico per lo sviluppo del settore dei viaggi e del turismo nel nostro Paese”.

Per il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno:

“Etihad Airways rappresenta per Alitalia un partner strategico ideale per rafforzare le prospettive di crescita a lungo termine della Compagnia”.

La nota congiunta dei due vettori precisa che:

“”Una partecipazione azionaria in Alitalia sarà utile non solo alle due compagnie”, “darà più scelta e maggiori opportunità di viaggio da e per l’Italia. Dopo l’approvazione con la conferma dell’accettazione delle condizioni da parte del Consiglio di Amministrazione di Alitalia e dei suoi stakeholder, le compagnie aeree procederanno alla preparazione della documentazione finale per completare l’operazione proposta, in linea con le regole dell’Unione Europea e gli altri requisiti normativi”.

In attesa di conoscere il contenuto della lettera i sindacati restano cauti in attesa. Marco Veneziani della Uiltrasporti consapevole che sugli esuberi non ci siano alternative, ha detto:

“La lettera? Una buona notizia, che aspettavamo da giorni. Il momento per il settore dei trasporti è brutto e non vediamo altre possibilità. Speriamo che gli esuberi siano il meno possibile, gestibili con gli strumenti che metterà in campo il governo. Mi auguro di vedere il piano industriale già nei prossimi giorni”.

Nella lettera si parlerebbe di un investimento superiore ai 500 milioni di euro per una quota tra il 40 e il 49%, ovvero a un passo dai vincoli europei per l’ingresso di operatori stranieri. E di esuberi tra i 2.600 e i 3 mila. Condizioni che Etihad potrebbe aver posto come vincolanti.

Il prossimo passo è duplice: l’intesa sindacale, e l’intervento del governo per mettere in campo gli ammortizzatori sociali. Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti è stato chiaro: solo quando saranno noti i numeri dell’impatto occupazionale, il governo valuterà come intervenire, ma lo farà “sicuramente come è stato sempre fatto per tutte le imprese”.