Aziende edili: 80% irregolari per sicurezza e/o lavoro nero. L’equazione della lagna

Aziende edili, i dati dell'Ispettorato: 8 su 10 irregolari quanto a norme sulla sicurezza dei lavoratori e/o per uso di lavoratori in nero. L'irregolarità è la norma, parole dell'Ispettorato. Fretta e approssimazione nei cantieri moltiplicati dai bonus edilizi. Si conferma, anche qui, l'equazione della lagna.

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 12 Maggio 2022 - 10:55 OLTRE 6 MESI FA
Aziende edili: 80% irregolari per sicurezza e/o lavoro nero. L'equazione della lagna

Aziende edili: 80% irregolari per sicurezza e/o lavoro nero. L’equazione della lagna FOTO ARCHIVIO ANSA

Dato ufficiale e netto fornito dall’Ispettorato nazionale: le aziende ed imprese edili operanti in Italia vantano un tasso di irregolarità, sostanziale e non formale, pari all’ottanta per cento. Non scartoffie mal compilate, non burocrazia non alimentata nella sua oppressiva voracità. No, al contrario: irregolarità di massa nel concreto, concretissimo operare. Sgarrano le aziende e imprese edili elle misure di sicurezza per i lavoratori. Sgarrano le imprese e aziende edili nell’usare lavoratori a nero. Otto su dieci, questo dicono i controlli.

L’irregolarità è…la norma

L’irregolarità è la norma, parole dell’Ispettorato a commento degli esiti e del bilancio nazionale dei controlli in cantiere. La norma è che non si sta tanto a spendere soldi per un ponteggio davvero in sicurezza, è considerato, se non un lusso, di certo un sovra costo fastidioso ed evitabile. Un ponteggio o un’imbracatura o perfino una competenza tecnica sono di norma, nella irregolarità che è norma, accettabili anche se approssimativi. C’è il cantiere da mandare avanti senza spendere troppo. Non si sta tanto a spendere neanche tempo: ci sono un sacco di commesse e di committenti.

Cantieri di ogni dimensione da aprire sotto la spinta dei bonus edilizi. Bonus che hanno prodotto lavoro e lavori ma anche tante, tantissime, società improvvisamente edili. Che prima facevano altro o tutt’altro. E comunque nelle imprese e aziende edili continua la tradizione che le vede primeggiare nell’uso di lavoratori a nero. Con un importante distinguo che, per forza di cose, l’Ispettorato fatica a vedere: il sommerso delle aziendine tutte o solo a nero. 

Crucifige? No, constatare

Crucifige quindi le aziende e le imprese edili? No, fanno economia, reddito, lavoro. Ristrutturano, edificano, riparano. Sono maestranze, capitale, mestiere, professione. Sono ovviamente utili e necessarie. E campagne o mosse punitive nei loro confronti non avrebbero gran esito e nemmeno senso. Però constatare sì. Constatare la realtà dell’irregolarità che è la norma. E constatare come valga anche questa volta l’equazione della lagna.

L’equazione della lagna?

In questi ultimi tempi dalle aziende e imprese edili più volte si è levato l’accorato lamento: non fate troppi controlli sulla cessione crediti fiscali dei bonus edilizi, non soffocateci, non metteteci in ginocchio…L’equazione della lagna è: il volume e la persistenza del lamento di categoria/associazione è direttamente proporzionale al tasso di irregolarità socio-fiscale della categoria lagnante. Vale non solo per le imprese e aziende edili, l’equazione della lagna è la norma socio-politica del paese, con pochissime… irregolarità.