Berlusconi perde e Mediaset crolla: si va verso il baratro

Pubblicato il 2 Giugno 2011 - 15:19 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi (Foto LaPresse)

ROMA – Crolla il titolo Mediaset.  Dal 20 aprile ad oggi, scrive Vittorio Malagutti sul Fatto Quotidiano, il titolo delle tv di Fedele Confalonieri – e Silvio Berlusconi – ha perso il 20 per cento circa, per culminare ieri, 1° giugno, con un altro punto perso che ha fatto raggiungere al titolo il minimo dall’autunno del 2008, ai tempi del crac finanziario globale.

La spiegazione di questo crollo, scrive sempre Malagutti, è nella convinzione dei grandi investitori internazionali che la macchina da soldi delle tv berlusconiane, dopo i risultati deludenti del primo trimestre dell’anno, sia destinata ad un tracollo continuo anche nei prossimi mesi.

Ma non è solo questo. Dietro il calo del titolo ci sarebbe anche, scrive il giornalista del fatto, “quell’insieme di circostanze che gli analisti della società britannica Bernstein Research riassumono sotto il titolo “L’autunno del patriarca”, dove il patriarca il questione altri non è che Berlusconi, sempre più in difficoltà a mantenere la presa sul potere dopo la batosta delle elezioni amministrative.

In altre parole, gli analisti sono convinti che il progressivo indebolimento politico del presidente del Consiglio penalizzerà anche le sue aziende.

Le ripercussioni negative si vedono anche nella pubblicità: dopo una ripresa in aprile, la raccolta pubblicitaria è tornata a calare in maggio, nonostante l’ottimismo sbandierato dai vertici del gruppo, che annunciano un giugno migliore.

In Spagna, però, ricorda Malagutti, la controllata Telecinco non dà segni di ripresa dopo un biennio 2008-2009 tutt’altro che roseo.
Anche l’acquisizione di Dmt, società con 1500 torri di trasmissione telefonica e televisiva, sembra sempre più lontana. Mediaset attende l’ok della Consob per lanciare la prorpia offerta pubblica d’acquisto. Ma il sì della commissione non appare vicino. Oltretutto Telecom ha minacciato il ricorso all’Antitrust contro quest’operazione, che assicurerebbe a Berlusconi il predominio assoluto nel campo.

Da Mediaset rassicurano. Annunciano che il 2011 finirà con utili in aumento rispetto al 2010. Ma gli analisti non si fidano. E le banche d’investimento hanno rivisto al ribasso le proprie previsioni sui risultati del gruppo.