Crisi Euro, la Germania non molla: “Contrari al rafforzamento del Fondo, serve stretta sul debito”

Pubblicato il 18 Gennaio 2011 - 11:10 OLTRE 6 MESI FA

Wolfgang Schauble

La Germania non si muove dalle sue posizioni e continua a dire no ad un rafforzamento del Fondo salva stati.  Il ministro delle finanze Wolfgang Schauble, al suo arrivo alla riunione dell’Ecofin, ribadisce che se si vogliono davvero superare i rischi legati ai debiti sovrani quello che serve è ”un maggior coordinamneto politico ed economico”, attraverso il rafforzamento del Patto Ue di stabilità e di crescita.

Lunedì sera, al tavolo dell’Eurogruppo, Schauble ha ribadito la posizione della Germania, al momento contraria ad un rafforzamento immediato del Fondo salva-Stati. Secondo molti osservatori Berlino sarebbe disposta a cedere su questo punto solo in cambio di una riforma più stringente del Patto Ue, con una stretta più severa nei confronti dei Paesi con deficit e debito pubblico in eccesso. Riforma che la Ue si è impegnata a varare entro la prossima estate.

Sempre lunedì Schauble ha convocato una pre-riunione dei sei Paesi che godono di un rating tripla A: Germania, Francia, Olanda, Austria, Finlandia e Lussemburgo. Spiega il quotidiano la Repubblica che l’intenzione del ministro tedesco non era quella di creare un “direttorio” dei Paesi virtuosi, e neppure di riunire i potenziali membri del “super euro”. “Si è trattato – scrive Andrea Bonanni – semplicemente di ascoltare l’opinione di quei Paesi che avrebbero più da perdere, in termini di tassi dei proprio buoni del Tesoro, dalla creazione degli eurobond o da un potenziamento del Fondo e da un ampliamento delle sue funzioni”. L’accordo anti crisi, però, per ora è ancora lontano.