“Dimissioni di Berlusconi?”: basta la voce, Borsa cresce, spread cala

Pubblicato il 7 Novembre 2011 - 12:49 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Per cambiare il segno della seduta di  Piazza Affari basta, almeno per qualche ora, un editoriale sul Foglio di Giuliano Ferrara. Mancano una ventina di minuti a mezzogiorno quando il giornalista scrive che “Silvio Berlusconi sta per dimettersi” e che la sua salita al Qurinale è “questione di ore”.

A chi lavora a Piazza affari basta leggere le prime righe (il Foglio.it, forse per il traffico, è difficile da raggiungere): il Ftse Mib, dopo una mattina con il segno meno e con lo spread a un filo dalla quota di non ritorno del 7%, schizza improvvisamente al 3%. Poi rallenta nei minuti successivi ma resta ampiamente positivo, attorno al +1,5%.

Discorso analogo per lo spread Btp-Bund: dopo una mattinata con la punta record a 491, dopo i rumors sulle dimissioni di Berlusconi, il differenziale è sceso a 472 punti base. I mercati, come ha spiegato un anonimo analista di Piazza Affari all’Ansa “scommettono sulle dimissioni del premier”.

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