Donne al comando delle imprese, Dalila Mazzi: per Prato e Pistoia la parola d'ordine è resilienza Donne al comando delle imprese, Dalila Mazzi: per Prato e Pistoia la parola d'ordine è resilienza

Donne al comando delle imprese, Dalila Mazzi: per Prato e Pistoia la parola d’ordine è resilienza

Donne d’impresa, Dalila Mazzi. L’ho conosciuta 30 anni fa, figlia di un importante imprenditore tessile di Prato: Giancarlo Mazzi. Valida rappresentante della seconda generazione industriale della sua famiglia, un cavallino rampante al femminile. Due figlie, Domitilla e Diletta con il marito, notaio D’Ambra, Dalila Mazzi è attiva in Associazione Industriali.

È una voce autorevole, forte e decisa, che si leva da Prato in Toscana una  vera leader, un’imprenditrice alla guida della casa delle imprese

Dalila Mazzi, impegnata prima nel settore sanitario e successivamente nel campo tessile, dal 30 settembre 2020 è alla guida della nuova Camera di commercio di Pistoia-Prato e dal 22 febbraio 2021 è anche vicepresidente di Unioncamere Toscana.

Carismatica, concreta, non si arrende di fronte alle difficoltà e si impegna sempre al massimo in quello che fa. Chi la conosce sa che Dalila non molla mai.

Non a caso è alla guida del nuovo Ente, nato dall’accorpamento delle due Camere di commercio di Pistoia e Prato, in un momento economico particolarmente difficile e delicato. Nonostante tutto ha accettato l’incarico e si è messa in gioco per stare al  fianco di tutti gli imprenditori del territorio pratese e pistoiese. La bella e giovane ragazza che ho conosciuto anni fa  oggi è diventata il vero punto di riferimento  per tanti imprenditori. Un diesel, che viene fuori alla distanza senza mai rinunciare  alla bellezza e all’eleganza ereditata da sua madre.

Come sta affrontando la pandemia il mondo imprenditoriale?

“Gli imprenditori stanno cercando di tenere duro, nonostante le avversità derivate dal Covid. Oggi la parola d’ordine è resilienza. E per fortuna gli imprenditori del nostro territorio ce l’hanno nel loro DNA. Se pensiamo al passato, infatti, le prove che hanno dovuto affrontare sono numerose. La necessità di doversi confrontare con sfide più importanti c’era già da ben prima della pandemia. Si pensi alla crisi dei mutui subprime e quella dei debiti sovrani del 2011. E se guardiamo al tessile le difficoltà erano ancora più evidenti,  profonde e storiche…

“E’ importante riuscire ad adattare le strutture che gestiamo alla realtà attuale. So quanto sia difficile, la situazione oggi è durissima. Ma dobbiamo fare in modo che le nostre aziende siano sempre adeguate alle esigenze del mercato, in questo momento, così mutevole e incerto.

“La nostra azienda “Rifinizione Nuove Fibre S.p.A. si occupa di “nobilitazione tessile” ed è fortemente energivora. E, anche se il momento richiede prudenza negli investimenti, abbiamo deciso di investire in efficientamento energetico. Consapevoli di dare una spinta necessaria alla competitività della nostra azienda”.

Donne al comando. La Camera di commercio di Pistoia e Prato, come ha affrontato la pandemia?

“La Camera di commercio, come Istituzione economica del territorio, si è subito attivata per sostenere il tessuto imprenditoriale. Abbiamo messo in campo iniziative e misure economiche a supporto delle aziende e continueremo a farlo con le risorse a disposizione. Anche per noi non è stato facile, ma ci siamo organizzati in funzione delle esigenze delle imprese. Con le dovute cautele abbiamo fatto in modo di non chiudere mai. E di essere sempre al fianco delle aziende con i nostri servizi continuamente attivi e presenti. Sono stati, inoltre, stanziati più di 1.500.000 euro di contributi per consentire alle imprese di rimanere operative”.

Donne e impresa, l’Ente  aiuterà ad affrontare la pandemia?

“Le Camere di commercio rappresentano tutte le imprese del proprio territorio, molte guidate da donne, sono definite “la casa delle imprese”. La Camera di commercio di Pistoia-Prato conta oltre 56.000 imprese attive. Credo nelle  sue funzioni di primaria importanza e penso che questa Istituzione possa veramente essere di sostegno alle imprese. Puntiamo ad abbattere la burocrazia per semplificare la vita delle aziende ed essere una Pubblica Amministrazione di eccellenza al loro servizio. Vogliamo costruire relazioni e alleanze con i soggetti locali istituzionali e associativi. Per assicurare strumenti e iniziative funzionali alle esigenze del sistema socio economico del territorio.

La pandemia ha fatto emergere l’urgenza di procedere con interventi volti alla digitalizzazione e all’innovazione. In uno scenario come questo, infatti, giocano un ruolo centrale le tecnologie e le competenze digitali, peraltro trasversali a tutti i settori di attività. È necessario accrescere ulteriormente queste competenze delle aziende e anche  la sensibilità verso l’innovazione tecnologica per essere all’altezza delle sfide future.

Il Punto Impresa Digitale (PID) della Camera di commercio sta lavorando proprio in questo senso, offrendo alle imprese del proprio territorio servizi di orientamento, formazione e contributi su questi temi fondamentali. Con i voucher digitali stanziati la Camera di commercio ha sostenuto, fino ad oggi, la digitalizzazione delle imprese con oltre 700.000 euro e a breve sarà prevista l’uscita di un nuovo bando di contributo.

Saranno destinate risorse anche all’internazionalizzazione, al turismo e all’orientamento al lavoro e alle professioni”.

 

 

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