
Donne d’Impresa: Maria Oliva Scaramuzzi, una imprenditrice che vuole ridare decoro al cuore di Firenze - Blitzquotidiano.it (foto fornita)
Donne d’Impresa: Maria Oliva Scaramuzzi, una imprenditrice che vuole ridare decoro al cuore di Firenze.
Nata sotto l’anno del Gallo, secondo l’oroscopo cinese – è proprio lei – Maria Oliva Scaramuzzi, “Oliva” per gli amici. Due figli, Vieri affermato medico internista, e Francesca, laureata in Economia Aziendale, con Master in Organizzazione di Eventi. Non a caso Oliva Scaramuzzi è anche la “famosa” figlia di Franco Scaramuzzi, già Presidente dell’Accademia dei Georgofili, oltre che l’indimenticabile Magnifico Rettore dell’Università di Firenze. A chi la voleva Sindaco di Firenze, pur grata a chi avesse pensato a lei per questo prestigioso ed importante incarico, ha sempre risposto di avere nella sua agenda di lavoro fin troppi impegni, già confermati e purtroppo anche improrogabili.
A Firenze nel settembre 2021 insieme a tutte le Autorità cittadine, ha inaugurato e posizionato l’olivo di bronzo, creato per lei dal Maestro Andrea Roggi per ricordare la terribile strage dei Georgofili e l’attività di suo padre scienziato che ha dedicato la sua vita all’agricoltura in specie all’olivo (il nome di sua figlia è significativo).
L’opera, una scultura di bronzo con base in travertino, alta 4,40 metri, raffigura un olivo, con le radici immerse nel nostro mondo e con un tronco formato da corpi umani di un uomo e di una donna, con braccia protese verso il cielo che generano la chioma della pianta.
Un grande messaggio di speranza, questo, in un mondo così privo di valori. Oggi, esce nuovamente sulle cronache dei quotidiani locali con la sua proposta che, insieme a Bernabò Bocca, Presidente Fondazione Cr, potrà dare l’avvio, con il Comune di Firenze, ad un ambizioso investimento.
Come dice lo stesso Bernabò “sarà un progetto che restituirà decoro ad un pezzo del cuore di Firenze”. Oliva Scaramuzzi in particolare, però, sottolinea anche che “l’obiettivo è duplice perché c’è anche quello di contrastare problematiche di sicurezza, vivibilità, spopolamento e promuovere la rinascita dei negozi” nel capoluogo toscano.
Oliva Scaramuzzi è da sempre innamorata della sua città, laureata in Scienze Biologiche e geniale fondatrice e Amministratore della Scaramuzzi Team Girovagare Viaggi SaS, come anche della SB Idea SaS, (allestimenti e noleggi fiere) e del Residence Hotel Campastrello Sport Srl e Relais Casa Carducci.
Il suo Master in Settore Turistico Alberghiero non è nulla di fronte alla sua infaticabile creatività e passione nel campo delle imprese del settore degli eventi e del turismo. Attenta da sempre al valore dell’inclusione, ha promosso anche numerosi progetti dedicati agli studenti disabili, con il sostegno di Cr Firenze, che hanno avuto un grande successo e risonanza locale.
Dall’apertura di qualificate erboristerie, a quella di centri fitoterapici a Castagneto Carducci, la ricordiamo anche per l’ottima organizzazione in Toscana dei mondiali di calcio del 1990 e di Ciclismo 2013 e Tour de France 2024.
Una passione per il suo lavoro e per il “Bene Comune”, che la porta ad essere una donna senza tempo ma con tanti e meravigliosi progetti sempre da proporre ed elaborare. Per conoscerla meglio e di più le abbiamo chiesto.
Firenze dopo gli ultimi studi e statistiche pare sia la terza città più “malavitosa” d’Italia. Chi abita nel centro storico, sembra non possa più fare a meno di una guardia del corpo per i figli o le persone più fragili, che possono essere motivo di violenze, estorsioni, scippi e perfino stupri. Oggi con il progetto “per una città più sicura” potremo davvero avere tempi migliori?
Certamente, lavorando con impegno e progetti di educazione (sin dai primi anni scolastici) rispetto, inclusione, cultura, conoscenza di origini diverse, serenità e quindi pace.
Nella sua vita lei è riuscita a fare delle sue passioni un lavoro, nel campo dell’accoglienza, del turismo e dell’amore per la natura. Quali altri progetti vorrebbe poter realizzare ancora?
I progetti non finiscono mai finché esiste la curiosità della conoscenza, la forza e l’intelletto e di tutto questo non conosciamo per fortuna la scadenza. Operare per il bello che trasmetta energia e sinergia, collaborare con grande responsabilità al miglioramento della nostra società è uno dei miei obiettivi principali. Tante considerazioni e voglia di esprimerli con medesimo entusiasmo del primo giorno.
Oggi mamma e nonna, c’è anche un po’ di tempo da dedicare a qualche suo hobby e alla sua vita privata?
… e ancora figlia… di una mamma novantasettenne… ho la gioia di assistere quattro generazioni vedere la loro storia … e il loro futuro… direi questo è l’apoteosi. Anche se non le nascondo a volte la complessità, ne sono riconoscente e mi aiuta molto il confronto quotidiano. Quale apertura migliore?
Figlia del magnifico Rettore dell’Università di Firenze. Con un padre così prestigioso ma …“ingombrante”, come ha potuto realizzare la sua autonomia, con grande successo anche in altri campi, lontani dal mondo accademico?
Sono scelte… laurea in pari e a 23 anni. Tantissima voglia di esprimere i miei interessi che un Padre (con la P maiuscola) come lui non poteva e voleva limitare. Ogni figlio dopo che ha ricevuto la base della sua cultura è libero di costruire la sua vita come vuole con responsabilità e rispetto e mai limitare gli obiettivi di un giovane… in fondo sarà la vita a dargli torto o ragione. Non certo un genitore.
A proposito della parità di genere, qualche passetto avanti è stato fatto: che ne dice?
Infiniti…. E molti ancora quotidiani vengono fatti. Mi vengono in mente ricordi di 40 anni fa… non ci siamo mai fermate con la convinzione che chi vale deve andare avanti anche per chi non ha la forza. Attendo la prima Presidente della Repubblica (le altre cariche le abbiamo già tutte) e perché no… Sua Santità… ma ci arriveremo.
Non è simulando le caratteristiche degli uomini ma sfruttando le nostre magnifiche caratteristiche femminili quali la maggiore sensibilità, il sapere leggere le sfumature, l’energia e quella forza unica che è generata dalla grande dote che ci è stata riservata… la Maternità.