Finanziaria: saranno punite le regioni con la Sanità in rosso

Pubblicato il 4 Dicembre 2009 - 15:44 OLTRE 6 MESI FA

Cittadini, state attenti. Con la nuova Finanziaria, le Regioni con bilanci della Sanità «in rosso» rischiano di pagarla cara, con nuove tasse per tutti.

Secondo l’emendamento alla Finanziaria sul patto per la salute, le amministrazioni che non presenteranno piani di rientro, o i cui piani di rientro non passeranno le verifiche previste, rischiano un aumento dell’Irap e dell’addizionale Irpef.

L’emendamento prevede che le Regioni in cui la sanità presenti uno squilibrio di bilancio pari o superiore al 5% siano tenute a presentare piani di rientro soggetti a verifica. In caso di riscontro negativo o di mancata presentazione del piano, il presidente della giunta regionale viene nominato commissario ad acta e «sono incrementate in via automatica nelle misure fisse di 0,15 punti percentuali» l’aliquota Irap e «di 0,30 punti percentuali» l’addizionale Irpef.

Per le Regioni sottoposte a piano di rientro c’è l’obbligo di mantenere le maggiorazioni fiscali per l’intera durata del piano. Questa nuova disciplina è estesa anche alle Regioni che abbiano già avviato le procedure per l’avvio del piano di rientro. L’emendamento stabilisce inoltre che i piani di rientro siano soggetti a verifiche con periodicità trimestrale e annuale, «ferma restando al possibilità di procedere a verifiche ulteriori» o «straordinarie». Se il presidente della Regione, in qualità di commissario, risultasse inadempiente verrà affiancato da uno o più commissari ad acta, nominati dal Consiglio dei ministri.