High tech/ Mercato chip immune dalla crisi. Intel annuncia i risultati migliori delle attese. Le cause: buon andamento delle vendite dei notebook e riduzione del prezzo dei chip

Pubblicato il 16 Luglio 2009 - 14:43| Aggiornato il 17 Luglio 2009 OLTRE 6 MESI FA

Il chip è immune dalla crisi. Il mercato legato all’alta tecnologia sembra non soffrire tanto in questo periodo. Proprio ieri Intel ha annunciato risultati migliori delle attese. Paul Otellini, ad della società, ha detto: «I risultati Intel del secondo trimestre riflettono le condizioni di ripresa del segmento di mercato dei Pc, e hanno registrato la maggiore crescita trimestrale Intel tra il primo e il secondo trimestre dal 1988».

I dati fanno presagire un ritorno al normale andamento stagionale della domanda e per questo la strategia di Intel proseguirà nella stessa direzioni di questi ultimi mesi ovvero « investire in nuove tecnologie e in prodotti innovativi, con una costante ricerca di efficienze operative».

Gli analisti, visto i dati scoraggianti della chiusura del trimestre di marzo, si attendevano da Intel un utile pari 3% per azione. Il miglioramento è da attribuirsi soprattutto alle buon vendite ottenute nel mercato dei netbook e notebook, che hanno risentito solo in parte del calo del mercato tecnologico, e alla riduzione del costo di produzione dei chip.

I chip “quad-core” per desktop (nome in codice Lynnfield) e quelli per laptop (Clarksfield) dovrebbero arrivare verso settembre, anche se ufficialmente la società non ha fissato una data precisa.  Sarà la prima volta che i chip basati sull’architettura Nehalem arriveranno al mercato di massa, dopo essere stati utilizzati solo su sistemi di alto costo come i server o le macchine da gioco.