Intesa San Paolo si dà alle assicurazioni e mette i paletti a Generali

Pubblicato il 22 Dicembre 2010 - 20:22 OLTRE 6 MESI FA

L’Antitrust dà il via libera alla nascita del polo assicurativo di Intesa San Paolo ma al tempo stesso fissa dei paletti in materia di governance in modo da ”neutralizzare” il ruolo delle Generali all’interno della banca in materia di assicurazioni.

All’indomani del disco verde incassato dall’Isvap, la banca guidata da Corrado Passera ha chiuso definitivamente le pendenze aperte con l’Authority sulla fusione del 2006, ottenendo, come da programmi, l’ok della Comissione presieduta da Antonio Catricalà, che da una parte ha revocato l’obbligo di vendere Sud Polo Vita ma dall’altra ha rivisto alcune misure, soprattutto in materia di governance. Il tutto, riconoscendo alla banca la banca di vendere i propri prodotti assicurativi esclusivamente attraverso la propria rete.

L’aspetto più saliente del provvedimento riguarda proprio i rapporti con il socio del gruppo, le Generali, ”primo azionista privato con il 5% del capitale sociale”, come ricorda l’Autorità.

La Commissione con lo scopo di neutralizzare infatti il ruolo del Leone di Trieste ha esteso le misure di governance (finora applicate soltanto per la gestione di Eurizon) a tutto il settore assicurativo vita e a tutti i soggetti presenti nei consigli (sorveglianza e gestione) o comitati della banca che abbiano legami con le Generali.

In particolare, spiega l’Antitrust, Intesa Sanpaolo dovrà fare in modo che i rappresentati del Leone ”siano esclusi dai flussi informativi, dalla partecipazione alle discussioni e dall’esercizio del diritto di voto negli organi di governance” di Intesa Sanpaolo ”in tutte le materie inerenti al settore assicurativo vita”.

Antitrust sottolinea infine che è prevista l’applicazione di dettagliate regole finalizzate a prevenire i conflitti di ruolo dei rappresentanti di Generali, basate su attività di monitoraggio, segnalazione, secretazione delle informazioni in fase preventiva e successiva le riunioni dei vari organi di governance.

D’altro canto l’Autorità alla concorrenza ha stabilito che Intesa San Paolo potrà vendere sulla sua rete esclusivamente i propri prodotti assicurativi secondo un modello organizzativo di integrazione verticale, che prevede il collocamento attraverso la rete distributiva nazionale del gruppo Intesa Sanpaolo, inclusi i promotori, di polizze vita di fabbriche prodotto controllate da Intesa Sanpaolo in via esclusiva.

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